Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Strutturale: Progetto di Piano

 

Norme Tecniche di Attuazione

Art. 71. Obiettivi generali per i Sistemi di Paesaggio


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1. Il PS assume quali obiettivi prestazionali generali per i Sistemi di Paesaggio:

  1. a) incrementare i livelli di tutela della biodiversità, sia attraverso l'istituzione di aree protette sia attraverso la realizzazione e la gestione attiva di una rete ecologica;
  2. b) orientare la gestione degli elementi fisionomici e strutturali della vegetazione verso assetti caratterizzati da una elevata naturalità;
  3. c) garantire la persistenza delle visuali che storicamente connotano la percezione dell'insediamento murato di Siena, nonché delle visuali percepibili dall'interno delle mura;
  4. d) mantenere ed ove necessario migliorare la qualità delle relazioni percettive tra insediamenti e contesto paesaggistico, disciplinando le trasformazioni nelle aree di transizione tra insediamenti compatti recenti e territorio rurale;
  5. e) adottare la dimensione di area vasta (SMaS) come ambito di riferimento per la promozione di politiche ed azioni in materia di ecosistemi e paesaggio;
  6. f) prevedere specifiche discipline, iniziative pubbliche e forme di incentivazione per l'eliminazione o la riqualificazione, soprattutto nei contesti paesaggistici di maggiore qualità o comunque più visibili, delle costruzioni precarie (baracche, tettoie, box), la mitigazione delle opere murarie recenti (soprattutto in cemento) dovute alla realizzazione di garage, cancellate e recinzioni nonché la sostituzione della vegetazione di arredo impropria;
  7. g) prevedere per le nuove occupazioni di suolo specifiche misure di compensazione paesaggistica ed ambientale, da graduare in una logica di riequilibrio della pressione antropica nei differenti sistemi e sottosistemi di paesaggio;
  8. h) prevedere eventuali nuove addizioni urbane (residenziali, produttive, grandi attrezzature) il più possibile in forme compatte e in aderenza agli insediamenti già esistenti, limitando al minimo indispensabile l'incremento di edifici residenziali o produttivi sparsi o allineati lungo le viabilità di crinale;
  9. i) riqualificare le aree, sia urbane che extraurbane, ove il paesaggio presenta attualmente profili di bassa qualità sia sotto il profilo edilizio ed urbanistico, sia in relazione alla presenza di un mosaico coerente con il complesso di fisionomie e usi del suolo collegati alle diverse tipologie di vegetazioni potenziali;
  10. l) orientare la gestione delle forme del paesaggio agrario in direzione del recupero degli assetti storici propri dei differenti tipi di paesaggio, tutelando le emergenze nel paesaggio agrario ed intervenendo sulle alterazioni così come individuate nella Tav. C.5.03 con le modalità indicate, per ciascun Sistema e Sottosistema di Paesaggio, nel presente statuto;
  11. m) garantire che tutte le trasformazioni edilizie, urbanistiche ed infrastrutturali, ivi comprese quelle previste dai Programmi di miglioramento agricolo ed ambientale, siano coerenti con le caratteristiche del contesto, e siano ove necessario accompagnate da misure di mitigazione e/o compensazione.

2. La Tav. C.5.03 è da assumersi come riferimento essenziale per l'individuazione degli elementi della tessitura agraria da tutelare e le situazioni problematiche da verificare e da indirizzare verso assetti coerenti con la fisionomia paesistica.

3. Sono in particolare individuati come elementi da tutelare:

  1. a) la maglia agraria fitta (con dimensione dei campi inferiore a 3 ha);
  2. b) i campi ove si registra la presenza di oliveti e vigneti terrazzati;
  3. c) i residui della policoltura, tradizionale o recente.

4. Sono da considerare situazioni problematiche:

  1. a) i terreni incolti;
  2. b) i vigneti a maglia larga o in pendenza, classificati secondo il peso relativo della superficiale alterata (20, 50 o 100%);
  3. c) i seminativi a maglia larga, in pendenza o in prossimità di edifici storici, anch'essi classificati secondo il peso relativo alla superficie alterata (20, 50 o 100%).

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