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Piano Strutturale: Progetto di Piano

 

Norme Tecniche di Attuazione

Art. 153. Prescrizioni per la redazione del Piano della distribuzione e della localizzazione delle funzioni


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1 A seguito della adozione del PS del Comune di Siena si dispone l'aggiornamento e l'estensione dell'ambito di applicazione del "Piano della distribuzione e della localizzazione delle funzioni" approvato dal Consiglio Comunale nell'aprile 2000 alle addizioni novecentesche poste a ridosso della cerchia delle mura in base alle caratteristiche morfologiche e tipologiche dei tessuti.

2. Il nuovo strumento si propone di perseguire in modo coordinato i seguenti obiettivi:

  1. a) disciplinare i mutamenti delle destinazioni d'uso degli immobili secondo le disposizioni della legge reg. Toscana n. 39/1994 e successive modificazioni ed integrazioni;
  2. b) definire le quantità massime e minime per ciascuna funzione ammessa;
  3. c) determinare l'entità del contributo per gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria;
  4. d) rappresentare in una mappa cronografica i caratteri temporali di spazi, luoghi e attività pubbliche presenti nell'area centrale di Siena al fine di determinare tipologie ed orari del commercio e degli uffici pubblici in riferimento al "Piano di indirizzo e di regolazione degli orari".

3. Il "Piano delle funzioni e dei tempi della città" aggiorna e delimita gli ambiti di applicazione della disciplina del "Piano della distribuzione e della localizzazione delle funzioni" ex art. 58 della legge reg. Toscana n. 1/2005, assumendo come riferimento le analisi dei tessuti edilizi svolte in occasione del RU nonché specifiche indagini finalizzate al censimento delle attività presenti, alla ricostruzione dei percorsi della mobilità lenta e degli altri flussi, e alla individuazione dei cicli di frequentazione e delle modalità d'uso dell'area pedonale.

4. Il Piano della distribuzione e della localizzazione delle funzioni suddivide il territorio interessato in aree di intervento, ciascuna delle quali è soggetta ad una differente disciplina per quanto concerne la verifica di compatibilità delle funzioni, la determinazione dei livelli e degli orari di frequentazione, le modalità di accesso da parte dei veicoli commerciali ed infine il calcolo dei parametri da utilizzare nella determinazione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per i cambi di destinazione d'uso.


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