Questo territorio, circoscritto tra il confine comunale, la tangenziale ovest, la strada di Montalbuccio e il Bosco di Lecceto, si caratterizza per la varietà di sistemi di paesaggio: da nord-ovest verso la città si incontrano rispettivamente: il paesaggio di fondovalle, dei rilievi calcarei, delle crete e delle colline sabbiose.
Il paesaggio di fondovalle è dato dal sottosistema delle alluvioni di Pian del Lago, formato da una piana derivata da bonifiche settecentesche e divisa tra il comune di Siena e quello di Monteriggioni dall'omonima "Strada di Pian del Lago". A tale suddivisione corrisponde anche una divisione funzionale del sito: mentre il territorio nel comune di Siena ha un uso prevalente agricolo, le aree nel comune di Monteriggioni sono usufruite dai senesi a fini ludico-ricreativi (jogging, giochi all'aperto, aeromodellismo, ciclismo, ecc.).
Su Pian del Lago domina il paesaggio dei rilievi calcarei circostanti, dominato da aree boscate che si estendono in questa zona dal Bosco di Lecceto, determinando una continuità paesaggistica ed ecologica con quest'ultimo.
Il paesaggio delle crete, definito dal sottosistema delle crete di S. Martino, si estende dal confine con il comune di Monteriggioni all'area urbanizzata di Petriccio-Belriguardo. Mentre il Prg vigente per quest'area prevede l'istituzione di un parco (il cosiddetto "Parco Braccio"), il territorio confinante che insiste sul comune di Monteriggioni presenta un forte grado di urbanizzazione, dato dagli insediamenti di Tognazza e San Martino, sorti nel dopoguerra in ragione della vicinanza al capoluogo. Tra i due territori comunali si determinano dunque dinamiche di interdipendenza riguardanti il trasporto pubblico locale (che fa capo al Comune di Siena) e i servizi di base (nido, scuola materna ed elementare, previsione di insediare una farmacia, tutti sul Comune di Monteriggioni).
Verso sud, in una zona più distante dagli insediamenti urbani, il paesaggio delle colline sabbiose è determinato dal sottosistema dei crinali di Belcaro, Agostoli e Monastero, che si presentano come aree di pregio e con visuali notevoli sul Centro Storico di Siena.
Il valore aggiunto di questo territorio è dato quindi dalla presenza alternata di seminativi, zone boscate ed urbanizzate che, pur non evidenziando peculiarità specifiche, costituisce un sistema paesaggistico piacevole e ricco di elementi naturalistici.
Tale varietà si riscontra anche negli insediamenti, prevalentemente agricoli: all'edificato diffuso dei paesaggi di fondovalle fa da contrappunto l'edificato di crinale che si sviluppa principalmente lungo la via storica del Petriccio-Belriguardo e in quella di Casciano delle Masse e l'Urbanizzato di Confine sulla Cassia Nord, in posizione antistante a quello della Tognazza, S. Martino e della zona industriale-artigianale delle Fornacelle posti nel Comune di Monteriggioni.
Il PS persegue la conservazione dei tratti caratteristici di questa UTOE, determinati da un paesaggio differenziato sia dal punto di vista delle risorse naturali che degli insediamenti.
A questo scopo, in riferimento alle risorse naturali, il PS prevede l'incremento dei livelli di tutela della biodiversità, attraverso la realizzazione e la gestione attiva di una rete ecologica, soprattutto nelle aree boscate che si diramano dal Bosco di Lecceto.
Quanto a Pian del Lago, la promozione di politiche ed azioni in materia di ecosistemi e paesaggio viene perseguita insieme al Comune di Monteriggioni, in un'ottica di area vasta. Considerata la presenza di diverse forme del paesaggio agrario, la gestione deve essere orientata in direzione del recupero degli assetti storici e della tutela delle permanenze delle tessiture originarie propri dei differenti tipi di paesaggio.
Quanto agli insediamenti, il PS persegue la coerenza con le caratteristiche del contesto di tutte le trasformazioni edilizie, urbanistiche ed infrastrutturali, ivi comprese quelle previste dai Programmi di miglioramento agricolo ed ambientale. In particolare, per quanto riguarda l'Insediamento Rurale Diffuso, il PS assume l'obiettivo di favorire la conservazione del patrimonio edilizio di valore storico-architettonico attraverso il mantenimento delle attività agricole, compatibilmente con le esigenze dei sistemi e sottosistemi di paesaggio in cui si inseriscono, ed il recupero degli edifici storici non utilizzati a fini agricoli, per destinarli a funzioni residenziali, mantenendo le caratteristiche tipologiche degli stessi.
Negli insediamenti di crinale di Belcaro, Agostoli e Monastero, il PS si pone l'obiettivo di garantire la persistenza delle visuali che storicamente connotano la percezione dell'insediamento murato di Siena e di mantenere e migliorare la qualità delle relazioni percettive tra insediamenti e contesto paesaggistico, arrestando l'incremento di edifici residenziali o produttivi sparsi o allineati lungo le viabilità di crinale.
Per l'Urbanizzato di Confine, il PS si pone l'obiettivo di limitare le ulteriori trasformazioni insediative ai soli interventi finalizzati alla razionalizzazione della struttura urbana e alla riorganizzazione della mobilità, anche attraverso il ricorso a strumenti di co-pianificazione tra il Comune di Siena e quello di Monteriggioni.
In ragione della sua integrità ed unitarietà di paesaggio e del suo valore di testimonianza delle bonifiche settecentesche, nel Sottosistema di Pian del Lago non sono previste trasformazioni edilizie ed urbanistiche, mentre si persegue l'attuazione di politiche ed azioni per la fruibilità e l'accessibilità del sito insieme al Comune di Monteriggioni. In particolare, la fruibilità e l'accessibilità sono garantite attraverso la formazione di rete sentieristica e la regolazione delle attività ricreative ed educative in funzione della tutela degli habitat.
La continuità paesaggistica ed ecologica tra il sistema delle paesaggio dei rilievi calcarei che si estendono in questa UTOE dal Bosco di Lecceto, viene attuata attraverso una gestione boschi orientata alla naturalità, con particolare attenzione alla tutela delle piante mature, in grado di ospitare una fauna ricca e diversificata.
Nelle aree agricole, il PS scoraggia le trasformazioni in grado di produrre inquinamenti e gli usi del suolo suscettibili di generare infiltrazioni negli acquiferi vulnerabili.
Sui crinali, il RU prevede specifiche discipline, iniziative pubbliche e forme di incentivazione per l'eliminazione, soprattutto nei contesti paesaggistici di maggiore qualità o comunque più visibili, delle costruzioni precarie (baracche, tettoie, box), la mitigazione delle opere murarie recenti (soprattutto in cemento) dovute alla realizzazione di garage, cancellate e recinzioni nonché la sostituzione della vegetazione di arredo impropria.
| Residenziale totale (V) mc: | 25.000 | |
|---|---|---|
| - di cui nuova edificazione mc. | 5.000 | |
| - di cui recupero mc. | 20.000 | |
| - di cui edilizia speciale mc. | 0 | |
| Commerciale, terziario, direzionale e servizi amministrativi (SLP) mq. | 0 | |
| Ricettivo (SLP) mq. | 0 | |
| Artigianale e industriale (SC) mq. | 0 | |
| Superficie territoriale | 8.489.042 |
|---|---|
| Abitanti insediati | 759 |
| N. Famiglie | 309 |
| Residenziale primario e secondario | 140 |
|---|---|
| Edilizia speciale | 0 |
| Totale | 140 |
| Tipologia | Realizzati/ In Realizzazione | |
|---|---|---|
| s.f. mq. | Mq/ab | |
| Attrezzature di interesse comune | 0 | 0,00 |
| Servizi per l'istruzione | 0 | 0,00 |
| Parcheggi | 0 | 0,00 |
| Spazi attrezzati a parco, gioco, sport | 0 | 0,00 |
| Totale standard | 0 | 0,00 |
| Fabbisogno pregresso s.f. mq. |
Fabbisogno previsto s.f. mq. |
TOTALE PREVISIONE s.f. mq. |
TOTALE UTOE | |
|---|---|---|---|---|
| s.f. mq. | Mq/ab | |||
| 1.520 | 280 | 1.800 | 1.800 | 2,0 |
| 0 | 0 | 0 | 0 | 0,00 |
| 1.900 | 2.100 | 4.000 | 4.000 | 4,45 |
| 6.835 | 4.165 | 11.000 | 11.000 | 12,24 |
| 10.255 | 6.545 | 16.800 | 16.800 | 18,69 |
| TIPOLOGIA | SERVIZI ATTUALI | INTERDIPENDENZE | SERVIZI IN PREVISIONE |
|---|---|---|---|
| Servizi di rango elevato | |||
| Servizi di base |
|
S.Martino e La Tognazza - Monteriggioni:
|
|
| Ricettività |
In questo territorio le nuove previsioni insediative appaiono affatto trascurabili, per cui il rispetto del principio della sostenibilità risulta agevolmente conseguito in virtù delle misure che vengono previste a sostegno della rete ecologica.