Non diversamente da quanto si può affermare per gran parte del territorio senese, l'UTOE n. 11 si caratterizza per una modesta presenza insediativa, che appare qui limitata ad alcuni filamenti di crinale, il più importante dei quali ospita i nuclei urbani di Costafabbri, Costalpino e Sant'Andrea, tutti egualmente disposti lungo la SS. 73 Ponente-Grossetana. Per il resto tale ambito conserva una marcata prevalenza del territorio aperto, che ospita tuttora una notevole consistenza di superfici coltivate.
Ne consegue che le forme insediative prevalenti sono costituite da strutture urbane elementari discontinue con prevalente orientamento longitudinale, dove il rapporto con l'asse viabilistico primario è stato interpretato in modo tale da non consentire la formazione di tessuti più articolati e complessi. Da ciò deriva una particolare debolezza delle attrezzature di interesse collettivo, che finora ha accentuato il pendolarismo nei confronti del sistema centrale. Non rientrano in questo schema interpretativo solo alcuni modesti insediamenti di confine (Volte Alte e San Rocco a Pilli), in cui la struttura urbana risulta notevolmente incoerente, ed è soprattutto sbilanciata a causa della concentrazione di gran parte dei carichi insediativi nel territorio del Comune di Sovicille.
A causa della modesta soglia demografica il sistema della mobilità non sembra potersi affrancare da una elevata dipendenza dal trasporto privato su gomma, che potrà essere eventualmente attenuata solo grazie agli interventi finalizzati a migliorare l'efficienza del trasporto pubblico.
Dalla descrizione sintetica che è stata effettuata in precedenza si evincono chiaramente sia le criticità che le opportunità che denotano il territorio dell'UTOE, e da cui sono state desunte le strategie che il PS ha adottato in vista della promozione di politiche con cui favorire la transizione verso livelli più elevati di complessità e di differenziazione da parte di un contesto insediativo il cui assetto si affida attualmente a deboli elementi di struttura.
Rientra in questa filosofia più generale la scelta di localizzare in questa area una quota significativa delle previsioni abitative complessive, e a cui si affida il compito di operare una certa densificazione dei tessuti e un ispessimento dei filamenti che tuttavia non ne snaturino le valenze paesaggistiche.
Come per gli altri contesti a bassa densità, anche in questo caso l'incremento della offerta abitativa - comprensiva di una componente importante di recupero - si propone di alimentare una politica di riqualificazione che dovrebbe consentire il conseguimento di una "immagine" urbana chiaramente identificabile, e che si affida al tempo stesso alla realizzazione di spazi pubblici e alla attivazione di nuovi elementi di centralità.
In ultimo le strategie che sono state concepite per questa UTOE puntano a favorire un migliore coordinamento del PS con le politiche urbanistiche del Comune di Sovicille, che si spera di ottenere tramite un ricorso sistematico al metodo della co-pianificazione.
Coerentemente con gli orientamenti strategici che sono stati descritti in precedenza le politiche di riqualificazione urbana si affidano in primo luogo all'inserimento delle nuove cubature all'interno dei tessuti a bassa densità. Nella fase attuativa gli interventi edilizi saranno affiancati da una pluralità di misure di entità relativamente modesta, la cui efficacia si affiderà pertanto in misura decisiva alla qualità della progettazione. Tra queste iniziative si segnalano soprattutto quelle relative alla realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in sede protetta, nonché gli interventi di arredo urbano che si propongono di sedimentare la presenza di luoghi di aggregazione. Nel caso specifico dell'urbanizzato di confine le politiche di riqualificazione dovranno essere opportunamente concertate con il Comune di Sovicille, fino a confluire nella elaborazione di un accordo di pianificazione.
Per quanto riguarda invece il territorio aperto, la realizzazione della strada a scorrimento veloce Siena-Grosseto, attualmente in costruzione, ha richiesto la previsione di fasce di ambientazione con cui curare l'inserimento paesaggistico della nuova infrastruttura.
Residenziale totale (V) mc: | 85.000 | |
---|---|---|
- di cui nuova edificazione mc. | 50.000 | |
- di cui recupero mc. | 30.000 | |
- di cui edilizia speciale mc. | 5.000 | |
Commerciale, terziario, direzionale e servizi amministrativi (SLP) mq. | 1.000 | |
Ricettivo (SLP) mq. | 3.000 | |
Artigianale e industriale (SC) mq. | 0 |
Superficie territoriale | 23.988.463 |
---|---|
Abitanti insediati | 3.642 |
N. Famiglie | 1.451 |
Residenziale primario e secondario | 535 |
---|---|
Edilizia speciale | 0 |
Totale | 585 |
Tipologia | Realizzati/ In Realizzazione | |
---|---|---|
s.f. mq. | Mq/ab | |
Attrezzature di interesse comune | 33.775 | 9,27 |
Servizi per l'istruzione | 6.175 | 1,70 |
Parcheggi | 14.125 | 3,88 |
Spazi attrezzati a parco, gioco, sport | 130.370 | 35,80 |
Totale standard | 184.445 | 50,64 |
Fabbisogno pregresso s.f. mq. |
Fabbisogno previsto s.f. mq. |
TOTALE PREVISIONE s.f. mq. |
TOTALE UTOE | |
---|---|---|---|---|
s.f. mq. | Mq/ab | |||
0 | 1.170 | 1.170 | 34.945 | 8,27 |
10.215 | 2.635 | 12.850 | 19.025 | 4,50 |
0 | 1.465 | 1.465 | 15.590 | 3,69 |
0 | 5.265 | 5.265 | 135.635 | 32,09 |
10.215 | 10.535 | 20.750 | 205.195 | 48,54 |
TIPOLOGIA | SERVIZI ATTUALI | INTERDIPENDENZE | SERVIZI IN PREVISIONE |
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Servizi di rango elevato |
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Servizi di base |
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San Rocco a Pilli
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Ricettività |
Non diversamente da quanto indicato per l'UTOE n. 10, anche in questo caso la sostenibilità delle scelte del PS si affida ad una qualità della progettazione che potrà dispiegarsi pienamente solo in occasione della elaborazione del primo RU o di quelli successivi, e negli esercizi di co-pianificazione con il Comune di Sovicille.