Il territorio di questa UTOE, che si sviluppa sul lato sud-est del territorio comunale, è caratterizzato dalla presenza dei due principali corsi d'acqua che l'attraversano, l'Arbia ed il Bozzone le cui valli si alternano all'ampia zona formata dai crinali di Montechiaro e Larniano e le aree di Vignano e Monteliscai. Una valle minore è costituita dal torrente Bolgione, che confluisce nel Bozzone all'altezza di Pieve a Bozzone.
La presenza di questi corpi idrici determina un paesaggio variegato in cui si passa dal sistema di fondovalle a quello collinare.
In particolare, il sistema di fondovalle è determinato dalla presenza delle pianure alluvionali in cui scorrono i fiumi, che essendo corsi d'acqua di ambito B presentano vulnerabilità medio-alta. Le aree di esondazione sono caratterizzate da pericolosità media e, per alcuni tratti, pericolosità elevata (classe 4).
Il resto del territorio ricade in aree a pericolosità medio-bassa e bassa, in quanto compreso nel sistema delle colline sabbiose. Si tratta del sistema preponderante nel territorio in oggetto, e ha diverse caratterizzazioni date dal sottosistema delle colline del Bozzone e dei crinali dell'Osservanza, Vignano S. Regina. Infine, ai confini con il comune di Asciano e Castelnuovo, prende il sopravvento il paesaggio delle crete dell'Arbia.
L'edificato risulta essere prevalentemente diffuso e si registra una predominanza di edificato di pregio in alcune aree, come Vignano e Monteliscai. Gli insediamenti di crinale e gli insediamenti puntuali sui poggi sono per lo più beni storico-architettonici e presentano generalmente caratteri di elevata qualità, dovuti sia alla posizione, sia alla vista su Siena.
Non si rilevano particolari concentrazioni lungo il confine in sinergia con l'attiguo territorio del comune di Castelnuovo Berardenga.
L'elemento principale che connota la strategia di sviluppo territoriale in questa UTOE è dato dalla realizzazione del Parco fluviale intercomunale dell'Arbia e Bozzone, in collaborazione con il Comuni di Monteroni d'Arbia e Castelnuovo, assurto a connettore fisico tra le funzioni, spazio di loisir per gli insediamenti, corridoio principale per la rinaturalizzazione e il ripristino delle reti ecologiche.
La presenza di questi fattori suggerisce la costituzione di aree regolamentate, nelle valli dei due corsi, al fine di tutelare e valorizzare un patrimonio di rilievo costituito tali caratteri peculiari di naturalità:
Il PS persegue l'istituzione di una parco agricolo territoriale denominato Parco fluviale dell'Arbia e Bozzone, attraverso un progetto unitario con le amministrazioni confinanti, nel quale la fruibilità e l'accessibilità sono garantite dalla formazione di una rete sentieristica e la regolazione delle attività ricreative ed educative in funzione della tutela degli habitat.
Considerata la presenza di diverse forme del paesaggio agrario e la presenza di alterazione dovute a seminativi di fondovalle a maglia larga, la gestione deve essere orientata in direzione del recupero degli assetti storici e della tutela delle permanenze delle tessiture originarie propri dei differenti tipi di paesaggio.
Quanto agli insediamenti, il PS persegue la coerenza con le caratteristiche del contesto di tutte le trasformazioni edilizie, ivi comprese quelle previste dai Programmi di miglioramento agricolo ed ambientale. Per l'insediamento rurale diffuso, il PS assume l'obiettivo di favorire la conservazione del patrimonio edilizio di valore storico-architettonico attraverso il mantenimento delle attività agricole, compatibilmente con le esigenze dei sistemi e sottosistemi di paesaggio in cui si inseriscono, ed il recupero degli edifici storici non utilizzati a fini agricoli, per destinarli a funzioni residenziali, mantenendo le caratteristiche tipologiche degli stessi.
Quanto alle acque sotterranee e superficiali, il PS scoraggia le trasformazioni in grado di produrre inquinamenti e gli usi del suolo suscettibili di generare infiltrazioni negli acquiferi vulnerabili.
Residenziale totale (V) mc: | 30.000 | |
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- di cui nuova edificazione mc. | 10.000 | |
- di cui recupero mc. | 20.000 | |
- di cui edilizia speciale mc. | 0 | |
Commerciale, terziario, direzionale e servizi amministrativi (SLP) mq. | 0 | |
Ricettivo (SLP) mq. | 0 | |
Artigianale e industriale (SC) mq. | 0 |
Superficie territoriale | 32.288.292 |
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Abitanti insediati | 1.692 |
N. Famiglie | 677 |
Residenziale primario e secondario | 175 |
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Edilizia speciale | 0 |
Totale | 175 |
Tipologia | Realizzati/ In Realizzazione | |
---|---|---|
s.f. mq. | Mq/ab | |
Attrezzature di interesse comune | 1.245 | 0,74 |
Servizi per l'istruzione | 0 | 0,00 |
Parcheggi | 1.925 | 1,14 |
Spazi attrezzati a parco, gioco, sport | 0 | 0,00 |
Totale standard | 3.170 | 1,87 |
Fabbisogno pregresso s.f. mq. |
Fabbisogno previsto s.f. mq. |
TOTALE PREVISIONE s.f. mq. |
TOTALE UTOE | |
---|---|---|---|---|
s.f. mq. | Mq/ab | |||
2.140 | 560 | 2.700 | 3.945,00 | 2,11 |
0 | 0 | 0 | 0 | 0,00 |
2.305 | 4.225 | 6.530 | 8455,00 | 4,53 |
15.230 | 6.070 | 21.300 | 21.300,00 | 11,41 |
19.675 | 10.855 | 30.530 | 33.700,00 | 18,05 |
TIPOLOGIA | SERVIZI ATTUALI | INTERDIPENDENZE | SERVIZI IN PREVISIONE |
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Servizi di rango elevato |
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Servizi di base |
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Ricettività |
L'assenza di nuove previsioni insediative e la decisione di istituire un nuovo parco territoriale di oltre 76 ettari non hanno richiesto l'adozione di misure particolari di mitigazione o di compensazione ambientale. Ne consegue che data l'elevata naturalità della situazione di partenza lo sviluppo sostenibile non costituisce un obiettivo da raggiungere, ma piuttosto una condizione già acquisita.