Il territorio della UTOE n. 3 comprende l'insediamento urbano che si è sviluppato a sud del Centro Storico immediatamente a ridosso della Città Murata. La sua struttura insediativa è cresciuta dagli inizi del secolo scorso fino al secondo dopoguerra, utilizzando come fondamentale matrice urbana gli assi viari di crinale che si dipartivano dalle Porte della città, e che rappresentano tuttora il supporto di un modello spaziale che conserva un prevalente carattere longitudinale. Almeno in prospettiva questo settore urbano, attualmente interessato da rilevanti carichi viabilistici, sembra destinato a ricevere gli effetti positivi di interventi infrastrutturali in fase di avanzata realizzazione (superstrada "Siena-Bettolle"), da cui ci si attende una sensibile attenuazione dei fenomeni di congestione attualmente presenti nella rete infrastrutturale.
Grazie a questa configurazione "polidirezionale" sono ancora disponibili nell'area significative estensioni di territorio aperto, talvolta a destinazione agricola, che costituiscono una importante risorsa anche per la coincidenza di rilevanti valori paesaggistici. L'impianto urbanistico, almeno nelle aree più vicine alla cerchia delle Mura, risulta ormai consolidato e registra valori posizionali, architettonici e immobiliari di una certa importanza che, tuttavia, non hanno finora innescato consistenti fenomeni di riconversione funzionale. Ne consegue pertanto la permanenza, in tutta l'area, di una caratterizzazione prevalentemente residenziale, e una dotazione di servizi che non raggiunge il livello che sarebbe lecito attendersi data la condizione di elevata prossimità al Centro Storico.
Anche a causa delle caratteristiche morfologiche della struttura insediativa, il sistema della mobilità si distingue per una marcata commistione tra i flussi di attraversamento indirizzati verso il Centro Storico e il traffico locale, che è reso sovente difficoltoso e con una elevata incidentalità a causa della carenza di aree per la sosta, e del carattere prevalentemente extra-urbano della viabilità principale che si riflette sul disegno degli spazi pubblici.
L'analisi dei punti di forza e di debolezza ha consentito di definire degli orientamenti strategici in grado di coniugare le esigenze di tutela, proprie di un territorio che rientra integralmente nel sistema delle invarianti grazie ai rapporti figurativi che si sono stabiliti tra la città murata e il paesaggio agrario, con una domanda di interventi di valorizzazione che invece può essere associata a tessuti urbani che risultano ancora carenti sotto il profilo infrastrutturale. Coerentemente con questa ricerca di equilibrio il PS punta per questa area non solo ad incrementare la dotazione e la qualità degli spazi pubblici, e in forme tali che preludano alla creazione di elementi di centralità urbana, ma anche ad estendere la superficie delle aree protette. Ciò con il duplice obiettivo di impedire la saldatura tra gli insediamenti di crinale che si sviluppano in parallelo lungo l'asse nord-sud, e di incentivare (e regolamentare) la fruizione del territorio rurale con valenze paesistiche.
Parallelamente a questi obiettivi l'UTOE partecipa inoltre ad una strategia più generale di riorganizzazione del sistema della mobilità, che in questo caso prevede il varo di una pluralità di politiche che tendono rispettivamente ad incrementare gli spazi per la sosta dei residenti, a creare percorsi pedonali in sede protetta e ad adottare delle misure di traffic calming per ridurre la pericolosità dell'attraversamento veicolare di aree a prevalente destinazione residenziale.
Gli interventi e le azioni previsti dal PS, o affidati da quest'ultimo al RU, riguardano in primo luogo l'istituzione del Parco del Buongoverno extra moenia, da attuarsi prevedendo il mantenimento delle attività agricole e l'introduzione di servitù di passaggio con cui garantire il collegamento tra il Centro Storico e le differenti propaggini e favorire la realizzazione di circuiti equestri e percorsi ciclo-pedonali. Tale scelta assicura un collegamento ancora più stretto tra l'UTOE e il Centro Storico, che in questo caso si affida agli elementi di continuità ambientale e paesaggistica che caratterizzano il territorio aperto.
Per quanto riguarda invece il settore infrastrutturale e della mobilità, il PS prevede interventi significativi nel campo della regolamentazione del traffico (ZTL, parcheggi a pagamento di superficie, ecc.) relativamente alla dotazione di nuove aree di sosta, soprattutto pertinenziali, con cui migliorare le condizioni di accessibilità anche in funzione delle previsioni abitative di una qualche consistenza contenute nel piano.
Residenziale totale (V) mc: | 95.000 | |
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- di cui nuova edificazione mc. | 18.000 | |
- di cui recupero mc. | 72.000 | |
- di cui edilizia speciale mc. | 5.000 | |
Commerciale, terziario, direzionale e servizi amministrativi (SLP) mq. | 1.000 | |
Ricettivo (SLP) mq. | 0 | |
Artigianale e industriale (SC) mq. | 0 |
Superficie territoriale | 5.069.396 |
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Abitanti insediati | 3.896 |
N. Famiglie | 1.754 |
Residenziale primario e secondario | 585 |
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Edilizia speciale | 50 |
Totale | 635 |
Tipologia | Realizzati/ In Realizzazione | |
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s.f. mq. | Mq/ab | |
Attrezzature di interesse comune | 51.610 | 13,25 |
Servizi per l'istruzione | 3.365 | 0,86 |
Parcheggi | 21.060 | 5,41 |
Spazi attrezzati a parco, gioco, sport | 35.765 | 9,18 |
Totale standard | 111.800 | 28,70 |
Fabbisogno pregresso s.f. mq. |
Fabbisogno previsto s.f. mq. |
TOTALE PREVISIONE s.f. mq. |
TOTALE UTOE | |
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s.f. mq. | Mq/ab | |||
0 | 1.270 | 1.270 | 52.880 | 11,67 |
14.170 | 2.860 | 17.030 | 20.395 | 4,50 |
0 | 1.590 | 1.590 | 22.650 | 5,00 |
0 | 5.715 | 5.715 | 41.480 | 9,15 |
14.170 | 11.435 | 25.605 | 137.405 | 30,33 |
TIPOLOGIA | SERVIZI ATTUALI | INTERDIPENDENZE | SERVIZI IN PREVISIONE |
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Servizi di rango elevato |
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Servizi di base |
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Ricettività |
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Anche a causa della particolare fragilità del paesaggio agrario ed urbano di questa UTOE la disciplina prevista dal PS per questo territorio appare intrinsecamente ispirata ai criteri della sostenibilità. Lo dimostra la scelta di affidare agli interventi di recupero oltre il 75% della nuova offerta abitativa e, soprattutto, la decisione di realizzare un nuovo Parco per garantire la tutela dei valori figurativi di questo territorio, e per affermare una sostanziale continuità ecologica tra le aree verdi che si insinuano tra gli insediamenti di crinale e le valli verdi all'interno della cinta muraria. Tale approccio protezionistico risulta ulteriormente confermato dall'incremento delle aree per la sosta, a cui si affida il compito di assicurare una migliore separazione tra la mobilità di attraversamento e quella di penetrazione.