Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Strutturale: Progetto di Piano

 

Norme Tecniche di Attuazione

Art. 124. Aree di reperimento per la istituzione di aree protette


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1. La valorizzazione delle invarianti strutturali di Lecceto e dei corridoi fluviali, nonché il perseguimento degli obiettivi contenuti nello Statuto degli ecosistemi e del paesaggio vengono attuati anche attraverso l'istituzione di aree protette in applicazione della legge reg. Toscana n. 49/1995.

2. Al fine di assicurare più elevati livelli di protezione ambientale e di coerenza con le caratteristiche morfologiche dei contesti, viene perseguita l'istituzione di aree protette in collaborazione con i comuni contermini e con la Provincia di Siena.

3. Per quanto concerne il territorio comunale di Siena, costituiscono aree privilegiate per l'istituzione di aree protette:

  1. a) l'area di Lecceto, ricompresa nel SIR 89 "Montagnola senese", e quindi suscettibile di essere istituita in collaborazione con i comuni di Casole d'Elsa, Colle Val d'Elsa, Monteriggioni e Sovicille;
  2. b) le aree di fondovalle in sinistra idrografica del fiume Arbia, che in destra idrografica interessano i comuni di Castelnuovo Berardenga e Asciano;
  3. c) le aree di fondovalle del fiume Bozzone.

4. Tenuto conto della prossimità degli insediamenti urbani e delle potenzialità insite nella fruizione delle aree protette, la loro gestione è da improntarsi a finalità multiple quali:

  1. a) tutela degli habitat vulnerabili e/o rari;
  2. b) tutela della funzionalità degli habitat naturali presenti;
  3. c) tutela della connettività ambientale sia attraverso corridoi continui che elementi isolati di connessione (stepping stones);
  4. d) organizzazione di spazi per attività ricreative e sportive all'aria aperta;
  5. e) organizzazione di sentieri e percorsi sia per fini escursionistici che per didattica ambientale.

5. Le aree protette dovranno poter essere raggiunte dai centri urbani più vicini con percorsi ciclabili e pedonali.

6. In aggiunta alle finalità di cui al co. 4, l'istituzione dell'area protetta lungo il fiume Arbia, persegue la creazione di uno spazio fruibile suscettibile di integrare i nuclei abitati di Arbia, Taverne d'Arbia, Casetta, Isola d'Arbia e Ponte a Tressa, in collaborazione con i comuni di Castelnuovo Berardenga, Asciano e Monteroni d'Arbia.


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