Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Regolatore Generale

Norme Tecniche di Attuazione


ATTENZIONE: Dal 6 Aprile 2011 il presente Piano Regolatore Generale del Comune di Siena non è più vigente.
Con la pubblicazione del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 14 del 06/04/2011 infatti, questo strumento è stato sostituito dal Regolamento Urbanistico e la consultazione su queste pagine rimane solo ed esclusivamente a fini di studio.
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Art.29 - Interventi sull'edilizia esistente

  1. Manutenzione ordinaria
    Gli interventi consistono in opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici ed in opere necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Gli interventi di manutenzione ordinaria si articolano in opere interne e opere esterne.
    Opere interne
    a1 pulitura e sostituzione degli intonaci e dei rivestimenti;
    a2 tinteggiatura, riparazione e sostituzione degli infissi e dei serramenti;
    a3 riparazione e sostituzione dei pavimenti;
    a4 riparazione e sostituzione di impianti tecnologici (idraulico, elettrico, fognario, di riscaldamento, di ventilazione), purchè ciò non comporti la creazione di nuovi volumi e superfici e non si tratti di opere di rilevanza tale da modificare elementi e parti significative dell'organismo edilizio.
    Opere esterne:
    a5 pulitura degli intonaci e dei rivestimenti, purchè eseguiti senza modificare preesistenti aggetti, ornamenti e partizioni architettoniche, materiali e colori,ossia in generale gli elementi tecno- morfologici caratterizzanti. Le opere devono in ogni caso riguardare gli interi prospetti degli edifici;
    a6 ripristino degli intonaci e dei rivestimenti, purchè eseguiti senza modificare preesistenti aggetti, ornamenti e partizioni architettoniche, materiali e colori, ossia in generale gli elementi tecno-morfologici caratterizzanti;
    a7 tinteggiatura, riparazione e sostituzione degli infissi e dei serramenti, senza modificare materiali e partiture;
    a8 riparazione e sostituzione dei manti di copertura dei tetti senza modificare materiali e modalità di posa;
    a9 riparazione e sostituzione di grondaie e canne fumarie senza modificare la posizione e le caratteristiche dimensionali esistenti;
    a10 installazione di impianti solari e di pompe di calore destinati alla produzione di acqua e di aria calda, come estensione dell'impianto idro-sanitario già in opera, ai sensi dell'art.5 della legge n.3O8/82
    a11 riparazione e sostituzione delle pavimentazioni senza modificare i materiali e le modalità di posa;
    a12 tinteggiatura, riparazione e sostituzione delle recinzioni senza modificarne materiali, posizioni, forma e dimensione.
    Per gli edifici destinati ad attività industriali ed artigianali sono interventi di manutenzione ordinaria anche le riparazioni degli impianti di lavorazione che incidano sull'edificio attraverso l'esecuzione delle opere di cui sopra.
  2. Manutenzione straordinaria
    Gli interventi consistono in opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire singoli elementi degradati dell'edificio, anche quelli strutturali, nonchè per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici senza alterare i volumi esistenti.Gli interventi di manutenzione straordinaria si articolano in opere interne e opere esterne che non comportino modifiche delle destinazioni d'uso.
    Opere interne:
    b1- modifica, apertura e chiusura di porte senza modifica dello schema distributivo
    b2- demolizione con ricostruzione di tramezzi ( ossia tavolati verticali con sola funzione dividente), con o senza modifiche di materiali
    b3- adeguamento delle murature perimetrali, delle coperture, di solai ai fini della coibentazione termica e acustica ;
    b4- realizzazione e integrazione di servizi igienico-sanitari e tecnologici, purchè non comportino modifiche dell'organismo edilizio;
    b5- Demolizione con ricostruzione di parti ammalorate delle fondazioni o dei muri portanti con o senza modifiche dei materiali;
    b6- consolidamento, demolizione con ricostruzione di parti ammalorate di solai, volte e scale, anche con materiali diversi ma senza modifica di quota;
    b7- rifacimento dell'armatura minuta del tetto senza modifica di forma e di quota (d'imposta e di colmo), con o senza modifiche di materiali.
    Opere esterne:
    b8- rifacimento e realizzazione di tinteggiature, intonaci, rivestimenti e pavimenti, anche con caratteristiche diverse da quelle esistenti;
    b9- sostituzione di infissi e serramenti con caratteristiche diverse da quelle esistenti e messa in opera di infissi con doppio vetro a camera, di doppi infissi e inferriate;
    b10- rifacimento e sostituzione dei manti di copertura dei tetti con materiali diversi da quelli esistenti;
    b11- modifica e realizzazione delle recinzioni e di altre sistemazioni di parti esterne;
    b12- inserimento di vespai, isolamenti termo-acustici e altre impermeabilizzazioni.
  3. Restauro
    Gli interventi consistono in un insieme sistematico di opere finalizzato a conservare e, ove necessario ripristinare l'organismo edilizio esistente nei suoi caratteri tipologici, strutturali, tecno-morfologici e linguistici consentendone una destinazione d'uso compatibile. Il restauro può comportare: interventi sulle strutture non resistenti interne; eliminazione di elementi e parti che alterino l'organismo edilizio compromettendone stabilita' e fruibilità ivi compresa la riapertura di finestre tamponate o la chiusura di aperture recenti ed incongrue; ricostruzione di parti dell'edificio crollate o demolite, comunque in presenza di adeguata documentazione; conservazione e ripristino di spazi liberi (corti, larghi, chiostri, orti, ecc.).
  4. Risanamento conservativo
    Gli interventi consistono in un insieme sistematico di opere finalizzate all'utilizzo dell'organismo edilizio, anche attraverso l'inserimento di elementi accessori e impianti richiesti dall'uso previsto, ma comunque rispettando la struttura resistente e gli elementi tecno-morfologici, formali e tipologici caratterizzanti. Il risanamento conservativo può comportare: modifiche distributive interne nel rispetto dell'impianto strutturale, distributivo e tipologico originario; installazione di impianti tecnici riguardanti l'intero organismo edilizio (ascensori, montacarichi e simili) senza volume aggiuntivo; inserimento di volumi accessori (doppi pavimenti, controsoffittature strutturali, scale interne, soppalchi ovvero elementi accessori con le caratteristiche definite dal vigente Regolamento edilizio) senza alterazioni delle strutture resistenti; inserimento di impianti idro-sanitari, elettrici e termici centralizzati. Il risanamento conservativo può comprendere anche modifiche di distribuzione interna con alterazione del numero di unità abitative, ma in questo caso il proprietario deve partecipare agli oneri di urbanizzazione secondo quanto stabilito dalle norme di riferimento e quindi da considerarsi come una nuova categoria d'intervento del tipo C/o. Si intende per soppalco una struttura praticabile ancorata normalmente alle murature, finalizzata alla utilizzazione su quote diverse di un ambiente che, pur restando unico e aperto, presenta altezza tale da consentire la parziale suddivisione. Il soppalco dovrà avere una superficie non superiore ad 1/3 di quella dell'ambiente in cui è collocato. Si intende per doppio pavimento una struttura amovibile appositamente realizzata per utilizzare, come alloggiamento di impianti e connessioni tecnologiche, lo spazio formato tra lo stesso e l'originale pavimento. Si intende come controsoffittatura strutturale una struttura appositamente realizzata in posizione sottostante l'intradosso del solaio al fine di alloggiarvi gli impianti tecnologici. Si intende per scala interna quella che collega due o più livelli di una stessa unità immobiliare senza possedere in generale funzione di collegamento esterno.
  5. Ristrutturazione edilizia
    Gli interventi consistono in un insieme sistematico di opere che possono portare fino alla creazione di un organismo edilizio difforme dal precedente, anche per quanto riguarda l'articolazione distributiva, ferma restando la sua riconoscibilità tipologica-morfologica. Sono da considerarsi interventi di ristrutturazione edilizia tutti quelli che modificano il reticolo strutturale degli edifici e gli elementi tecno-morfologici rilevati secondo i criteri previsti dalle rispettive "Guide" allegate alle Norme tecniche del piano.
    Gli interventi di ristrutturazione edilizia si articolano in :
    e1- riorganizzazione interna delle singole unità immobiliari con modifica degli elementi strutturali non portanti, senza alterazione dei volumi e delle superfici;
    e2- realizzazione di servizi igienici con aumento del volume esistente relativo alla unità immobiliare, con incremento del 5% fino ad un massimo di mc. 20;
    e3- rialzamento dell' ultimo piano senza creazione di nuove unità immobiliari e senza modifica dell'esistente destinazione d'uso, in misura massima pari alla differenza tra l'altezza esistente e la misura di mt. 2,70;
    e4- parziale riorganizzazione distributiva dell'edificio;
    e5- modifica degli elementi strutturali orizzontali portanti fino allo svuotamento dell'edificio.
  6. Ampliamenti
    Gli interventi consistono in aggiunte di volumi in altezza o in aderenza. Sono considerati ampliamenti gli interventi che non modificano i caratteri tipologici dell'edificio e le destinazioni d'uso
  7. Demolizione con ricostruzione
    Gli interventi di demolizione con ricostruzione si articolano in:
    g1- demolizione di una parte dell'edificio e sua ricostruzione con caratteristiche tipologiche,volumetriche, funzionali analoghe: si tratta in questo caso di sostituzioni parziali;
    g2- demolizione di una parte dell'edificio e sua ricostruzione modificandone le caratteristiche;
    g3- demolizione totale e costruzione di un nuovo edificio analogo a quello preesistente per tipo,volume e funzioni: si tratta in questo caso di sostituzione ;
    g4- totale demolizione e costruzione di un nuovo edificio totalmente o in parte difforme da quello preesistente.
  8. Ristrutturazione urbanistica
    Gli interventi consistono in un insieme sistematico di opere (compresa la demolizione parziale o totale degli edifici esistenti e senza ricostruzione) finalizzati a ridefinire il principio e la regola insediativa esistenti.
    Gli interventi di ristrutturazione urbanistica si articolano in
    h1- modifica e trasformazione dei tipi edilizi;
    h2- modifica della suddivisione dei lotti;
    h3- modifica del rapporto tra spazio pubblico e privato;
    h4- modifica dei tracciati stradali;
    h5- trasformazione complessiva del rapporto tra spazi edificati e non.

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