L'aggregato rappresenta ciò che resta della Pieve romanica di Sant'Antimo. Rimangono il nucleo originario della Pieve ed un fabbricato annesso, quasi completamente crollato, recentemente ristrutturato.
Della struttura della Pieve, originariamente a tre navate, poi ridotte ad una, restano i muri perimetrali e il campanile a vela sulla facciata.
La parte anteriore della navata è stata trasformata in cappella, orientata in senso trasversale rispetto all'asse originario, mentre il resto della navata e il presbiterio sono stati divisi in due piani ed adibiti a stalle ed abitazione. Il fabbricato ha aperture irregolari e si presenta in pietrame a vista. La struttura ingloba, come materiali di reimpiego, elementi architettonici in pietra arenaria con decorazioni scultoree altomedievali.
Interventi ammessi: restauro e risanamento conservativo per la Pieve (151p), con le precisazioni e prescrizioni di cui al comma 2 dell'art. 58; ristrutturazione edilizia per l'edificio 151a e per la pertinenza, con le precisazioni e prescrizioni di cui al comma 1 dell'art. 59.
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