Sistema Informativo Territoriale del Comune di Monterchi

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Regolamento Urbanistico
Scheda di fattibilità 469 - Lignano
Pianta dell'area con indicazione delle classi di pericolosità geologica
LOCALITÀ: Lignano
ZONA: Lignano
TAVOLA: d 4
TIPOLOGIA DELL'INTERVENTO: vedi scheda 469 PRG - RU
GEOLOGIA E LITOLOGIA:Macigno-Membro di Molin Nuovo [MAC1], corpo di frana senza indizi di evoluzione (quiescente e stabilizzato)
GEOMORFOLOGIA: corpo di frana senza indizi di evoluzione (quiescente e stabilizzato)
AMBITI FLUVIALI: l'area risulta esterna all'ambito fluviale B del Torrente Padonchia
ESONDAZIONI E CONTESTO IDRAULICO: non risultano censiti episodi storici inventariati di esondazione o ristagno
PENDENZE: area con pendenze comprese tra 10-15%
IDROGEOLOGIA: falda ad una profondità di circa 25 ml dal p.c.
CLASSE DI PERICOLOSITÀ GEOLOGICA: la porzione nord-orientale rientra in classe 4 - pericolosità geologica alta (instabilità dinamica per fenomeno franoso); quella sud-occidentale in classe 2b - pericolosità geologica bassa (contatto tra litotipo a caratteristiche fisico-meccaniche diverse)
CLASSE DI PERICOLOSITÀ IDRAULICA: l'area rientra in classe 1 - pericolosità idraulica irrilevante
PAI: assente
CLASSE DI FATTIBILITÀ: si assegnano per le rispettive aree di pericolosità le seguenti classi: classe II di fattibilità e classe IV di fattibilità
NOTE E PRESCRIZIONI: CLASSE II:: Per gli interventi ricadenti in tale classe è prescritta l'esecuzione di un'idonea indagine geognostica ai sensi del D.M. 11/03/1988, mirata alla definizione delle caratteristiche complessive dell'area e delle proprietà litostratigrafiche e fisicomeccaniche dei terreni di fondazione.Il supporto dovrà essere completato da puntuali valutazioni dell'interazioni terreno-struttura e dei cedimenti assoluti e differenziali.
CLASSE I:V:: Individua situazioni a rischio elevato ottenibili ipotizzando qualsiasi tipo di utilizzazione che non sia puramente conservativa e/o di ripristino.
Eventuali interventi a carattere straordinario dovranno necessariamente derivare da valutazioni circa la necessità di effettuare opere di consolidamento e stabilizzazione del paleomeccanismo delimitato.
Particolare cura dovrà essere posta nella ricerca dell'effettiva profondità del substrato e del reale spessore del corpo di frana in oggetto. Si suggerisce in ogni caso di progettare sistemi di regimazione dei fluidi superficiali e profondi, al fine di migliorare l'efficienza di smaltimento delle acque piovane.
In assenza di adeguati studi geologico-tecnici non sono consentiti interventi edificatori.
 
 

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