INTERVENTO: VM1- V1.1 I E ri
LOCALITÀ: Villa Magra
TAVOLA: d 4
ZONA: Villa Magra
TIPOLOGIA DELL'INTERVENTO: V1.1 I E ri
GEOLOGIA E LITOLOGIA: depositi alluvionali recenti di fondovalle (b2) e Depositi alluvionali terrazzati (b3)
GEOMORFOLOGIA: assenza di elementi significativi
AMBITI FLUVIALI: la porzione meridionale risulta interna all'ambito fluviale B del Torrente Centena
ESONDAZIONI E CONTESTO IDRAULICO: non risultano censiti episodi storici inventariati di esondazione o ristagno
PENDENZE: area con pendenze comprese tra 5-15%
IDROGEOLOGIA: falda ad una profondità intorno ai 11
ml dal
p.c.
CLASSE DI PERICOLOSITÀ GEOLOGICA: classe 2b - pericolosità geologica bassa (contatto tra litotipi a caratteristiche fisico-meccaniche diverse)
CLASSE DI PERICOLOSITÀ IDRAULICA: la porzione settentrionale dell'area ricade in classe 2 - pericolosità idraulica bassa, la zona meridionale dell'area ricade in classe 3 - pericolosità idraulica media
CLASSE DI FATTIBILITÀ: si assegnano classi II e III di fattibilità
NOTE E PRESCRIZIONI:
CLASSE II: Per gli interventi ricadenti in tale classe non sono previste indagini di dettaglio a livello di area nel suo complesso; tuttavia il progetto dovrà basarsi su dati ottenuta da apposita indagine geognostica, ai sensi del Decreto Ministeriale 11.03.1988.
CLASSE IIIi: Individua situazioni a rischio elevato ottenibili ipotizzando qualsiasi tipo di utilizzazione che non sia puramente conservativa e/o di ripristino.
Si specifica che è in corso di definizione lo studio sulla pericolosità idraulica dell'asta fluviale ad opera della Provincia di Arezzo e del
DICA di Perugia.
Eventuali proposte e/o richieste edificatorie di tali aree potranno essere consentite solo dopo la presentazione di:
- * studio idraulico sopra citato e progettazione delle opere di messa in sicurezza, previo parere favorevole dell'Ufficio Regionale Tutela dell'Acqua e Territorio.
- * studio idraulico utilizzando un evento di piena con Tr = 200 anni, mirato alla valutazione del rischio in aree esterne a quelle del PAI
R4, in cui dovrà essere effettuato un rilievo topografico di dettaglio e progettazione delle eventuali opere di messa in sicurezza, previo parere favorevole dell'Autorità Idraulica Competente (Provincia di Arezzo), che dovrà coordinare le richieste autorizzative degli organi territoriali di controllo idraulico di grado superiore (U.R.T.A.T.).
Successivamente all'approvazione del progetto
DICA, nel caso in cui le aree interessate dagli interventi ricadano all'interno della zonazione
PAI
R3 e R4, dovrà essere inoltre ottenuto il parere favorevole dell'Autorità di Bacino sulla coerenza degli interventi di messa in sicurezza anche per ciò che concerne le aree adiacenti.
In assenza degli studi idraulici sopra indicati mirati alla verifica della pericolosità e zonazione idraulica, in tali aree sono consentiti esclusivamente interventi a basso impatto sull'edificato esistente quali restauro e risanamento conservativo, manutenzione ordinaria e straordinaria e la ristrutturazione edilizia senza aumento di superficie coperta, di volume e di carico urbanistico.