Sistema Informativo Territoriale del Comune di Monterchi

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Regolamento Urbanistico
Scheda di fattibilità Aggregato Scandolaia
Pianta dell'area con indicazione delle classi di pericolosità geologica
LOCALITÀ: Scandolaia
ZONA: Scandolaia
TAVOLA: d 4
TIPOLOGIA DELL'INTERVENTO: vedi schede Rif. 355, 358 PRG - RU
GEOLOGIA E LITOLOGIA: Macigno- membro di Poggio Belvedere [MAC2], detrito di falda e depositi eluvio-colluviali. Nella porzione estrema sud-orientale è presente un corpo di frana senza indizi di evoluzione (quiescente).
GEOMORFOLOGIA: corpo di frana senza indizi di evoluzione (quiescente)
AMBITI FLUVIALI: l'area risulta esterna all'ambito fluviale B del Torrente Cerfone
ESONDAZIONI E CONTESTO IDRAULICO: non risultano censiti episodi storici inventariati di esondazione o ristagno
PENDENZE: area con pendenze comprese tra 10-15%
IDROGEOLOGIA: falda ad una profondità di circa 35 ml dal p.c.
CLASSE DI PERICOLOSITÀ GEOLOGICA: l'area rientra in classe 2a - pericolosità geologica bassa, ad eccezione della porzione sud-occidentale ricadente in classe 2b - pericolosità geologica bassa e la zona sud-orientale ricadente in classe 4 - pericolosità geologica elevata (instabilità dinamica per fenomeno franoso)
CLASSE DI PERICOLOSITÀ IDRAULICA: l'area rientra in classe 1 - pericolosità idraulica irrilevante
PAI: assente
CLASSE DI FATTIBILITÀ: si assegna classe II di fattibilità e classe IV di fattibilità
NOTE E PRESCRIZIONI:
CLASSE II: Per gli interventi ricadenti in tale classe non sono previste indagini di dettaglio a livello di area nel suo complesso; tuttavia il progetto dovrà basarsi su dati ottenuta da apposita indagine geognostica, ai sensi del Decreto Ministeriale 11.03.1988.
CLASSE I:V:: Individua situazioni a rischio elevato ottenibili ipotizzando qualsiasi tipo di utilizzazione che non sia puramente conservativa e/o di ripristino.
Eventuali interventi a carattere straordinario dovranno necessariamente derivare da valutazioni circa la necessità di effettuare opere di consolidamento e stabilizzazione del paleomeccanismo delimitato.
Particolare cura dovrà essere posta nella ricerca dell'effettiva profondità del substrato e del reale spessore del corpo di frana in oggetto. Si suggerisce in ogni caso di progettare sistemi di regimazione dei fluidi superficiali e profondi, al fine di migliorare l'efficienza di smaltimento delle acque piovane.
In assenza di adeguati studi geologico-tecnici mirati alla verifica della pericolosità geomorfologica, in tali aree sono consentiti esclusivamente interventi a basso impatto sull'edificato esistente quali restauro e risanamento conservativo, manutenzione ordinaria e straordinaria e la ristrutturazione edilizia senza aumento di superficie coperta, di volume e di carico urbanistico, purché attuata senza diversa collocazione.
 
 

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