Sistema Informativo Territoriale del Comune di Monterchi

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Regolamento Urbanistico
Scheda di fattibilità Le Ville - LV1
INTERVENTO: LV1
LOCALITÀ: Le Ville
TAVOLA: d 1 e d 4
ZONA: Area collinare de Le Ville
TIPOLOGIA DELL'INTERVENTO: area urbana esistente
GEOLOGIA E LITOLOGIA: depositi alluvionali terrazzati e Macigno-membro di Molin Nuovo [MAC1]
GEOMORFOLOGIA: n. 2 corpi di frana senza indizi di evoluzione (quiescente), n. 1 corpo di frana con indizi di evoluzione (attivo)
AMBITI FLUVIALI: l'area risulta esterna all'ambito fluviale B del Torrente Cerfone
ESONDAZIONI E CONTESTO IDRAULICO: non risultano censiti episodi storici inventariati di esondazione o ristagno
PENDENZE: area con pendenze comprese tra 5-25%
IDROGEOLOGIA: falda ad una profondità variabile da circa 8 ml 15 ml a dal p.c.
CLASSE DI PERICOLOSITÀ GEOLOGICA: Nella zona settentrionale del LV1 sono presenti tre meccanismi di dissesto che sono stati sottoposti ad una verifica puntuale attraverso rilievi geomorfologici e geolitologici di dettaglio e l'esecuzione di indagini in situ. I rilievi e le indagini hanno avuto quale principale obiettivo quello di individuare le aree di affioramento del bedrock e della coltre di alterazione di quest'ultimo, al fine di consentire l'esclusione delle zone ad evidenza di stabilità geomorfologico-strutturale.
I risultati delle verifiche hanno permesso la definizione degli effettivi limiti areali dei soli dissesti quiescenti, che vengono riportati nella cartografia allegata (Tavola 1 e 3).
L'area rientra prevalentemente in classe 2b - pericolosità geologica bassa; la parte meridionale ricade in classe 3 - pericolosità media (depositi alluvionali in zona sismica suscettibili di densificazione). Per la porzione estrema del piede del dissesto con indizi di evoluzione è stata invece confermata la classe 4 - pericolosità alta.
CLASSE DI PERICOLOSITÀ IDRAULICA: l'area ricade in classe 1 - pericolosità idraulica irrilevante, ad eccezione della porzione meridionale estrema che rientra in classe 2 - pericolosità idraulica bassa
PAI: assente
CLASSE DI FATTIBILITÀ: si assegnano classi II e IV di fattibilità
PRESCRIZIONI:
CLASSE II: Per gli interventi ricadenti in tale classe è prescritta l'esecuzione di un'idonea indagine geognostica ai sensi del D.M. 11/03/1988, mirata alla definizione delle caratteristiche complessive dell'area e delle proprietà litostratigrafiche e fisicomeccaniche dei terreni di fondazione. Il supporto dovrà essere completato da puntuali valutazioni dell'interazione terreno-struttura e dei cedimenti assoluti e differenziali.
CLASSE IV: Individua situazioni a rischio elevato ottenibili ipotizzando qualsiasi tipo di utilizzazione che non sia puramente conservativa e/o di ripristino.Eventuali interventi a carattere straordinario dovranno necessariamente derivare da valutazioni circa la necessità di effettuare opere di consolidamento e stabilizzazione del paleomeccanismo delimitato. Particolare cura dovrà essere posta nella ricerca dell'effettiva profondità del substrato e del reale spessore del corpo di frana in oggetto. Si suggerisce in ogni caso di progettare sistemi di regimazione dei fluidi superficiali e profondi, al fine di migliorare l'efficienza di smaltimento delle acque piovane.
In tale area, in assenza delle indagini di approfondimento previste dalla D.C.R.94/85, non sono consentiti interventi edificatori ed al momento può essere destinata esclusivamente a verde non attrezzato, orti e giardini.
NOTE: Per gli approfondimenti di contenuto geomeccanico e per le indagini in situ (D27, D28, D124, D137, D138, S8, S23) si rimanda alla carta dei sondaggi di base - T5 del Piano Strutturale aggiornata al 2007 (Tavola 11). e completata con le indagini appositamente effettuate (D149, D150, D151, S28, S29) (Tavola 12).
 
 

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