Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Strutturale

Sezione I. Gli obiettivi e le prestazioni

Art. 50. Profili generali ed articolazioni spaziali dello Statuto

1. Lo Statuto dell'acqua garantisce sia la qualità, la rinnovabilità e la funzionalità ecologica della risorsa idrica, sia la messa in sicurezza di persone e cose dai fenomeni alluvionali.

2. Lo Statuto dell'acqua contiene dunque obiettivi prestazionali e discipline inerenti:

  1. a) la tutela degli acquiferi, da applicarsi all'intero territorio comunale ma differenziata in funzione del grado di vulnerabilità e di sensibilità degli acquiferi stessi, così come determinata dalla Tav. C.3.2.04;
  2. b) la salvaguardia di persone e cose dai fenomeni alluvionali, da perseguire nell'intero territorio comunale con forme differenziate a seconda del grado di rischio idraulico, determinato in coerenza con la normativa nazionale e regionale in materia e graficizzato nella Tav. C.3.2.02

Art. 51. Obiettivi per la tutela degli acquiferi

1. Il PS persegue la tutela degli acquiferi attraverso la regolazione degli usi del territorio modulata con riferimento alle classi di sensibilità individuate nella Tav. C.3.2.04;

2. In materia di tutela degli acquiferi il PS assume i seguenti obiettivi prestazionali:

  1. a) escludere qualsiasi uso od attività in grado di generare, in maniera significativa, l'infiltrazione nelle falde di sostanze inquinanti;
  2. b) regolare le attività in grado di generare una significativa diminuzione del tempo di transito tra la superficie topografica e la falda sottostante;
  3. c) garantire che i prelievi di acque sotterranee siano compatibili con la naturale rinnovabilità della risorsa;
  4. d) eliminare o circoscrivere gli effetti negativi di insediamenti od attività già esistenti suscettibili di infiltrare nelle falde sostanze inquinanti.

3. Il perseguimento degli obiettivi di cui al co. 2 è assicurato dalla disciplina contenuta negli artt. 53 e 54 delle presenti NTA, redatti in coerenza con la disciplina del PTCP di Siena.

Art. 52. Obiettivi per la tutela dal rischio idraulico

1. Il PS, in una logica di coerenza con la pianificazione di bacino di cui alla legge n. 183/1989, assume l'obiettivo di eliminare il rischio idraulico, regolando le trasformazioni urbanistiche e gli usi delle aree di esondazione fluviale.

2. Tale obiettivo viene perseguito attraverso la disciplina contenuta negli artt. da 55 a 64 delle presenti NTA, redatti in coerenza:

  1. a) con le indicazioni del PIT vigente;
  2. b) con le indicazioni del PTCP di Siena vigente;
  3. c) con le prescrizioni delle Autorità di Bacino incidenti sul territorio del comune di Siena, ed in particolare del PAI Ombrone.

3. Su tutto il territorio comunale sono state individuate le classi di pericolosità idraulica così come definite dall'art. 80 della D.C.R. n. 12/2000.