cartografia tematica
Piano Strutturale
Titolo I. Norme di carattere generale
Art. 1. Contenuto
1. Il Piano Strutturale (PS) -redatto in coerenza con i contenuti del Piano di Indirizzo Territoriale regionale (PIT), del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena (PTC) nonché con le scelte di governo contenute nell'Accordo Istituzionale per il coordinamento delle politiche territoriali dell'area senese (SMaS), approvato con del. C.C. di Siena del 20 settembre 2005 e condiviso dai Comuni di Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni, Monteroni d'Arbia e Sovicille- è strumento di pianificazione del territorio comunale ai sensi e per le finalità di cui all'art. 53, legge reg. Toscana 3 gennaio 2005, n. 1.
2. Il PS assume e specifica gli obiettivi, gli indirizzi e le prescrizioni di cui ai Titoli III e V del Piano di Indirizzo territoriale ed attua le misure di salvaguardia fissate dal titolo VII del medesimo piano.
3. Il PS definisce i principi, gli indirizzi e le regole per il governo del territorio, ne stabilisce le modalità di attuazione, individuando vincoli, direttive, indirizzi e procedure da rispettare nel Regolamento Urbanistico (RU), nel Piani complessi d'intervento, nel Regolamento Edilizio e nei piani o programmi di settore di competenza comunale suscettibili di incidere sugli assetti e sulle trasformazioni, fisiche e funzionali, del territorio e degli immobili che lo compongono.
Art. 2. Componenti
1. Il PS è articolato nelle seguenti componenti:
- a) il quadro conoscitivo, che raccoglie l'insieme degli studi di settore redatti al fine di disporre di uno stato dinamico del territorio e dell'ambiente, costituisce la base di conoscenze della struttura del territorio, da cui derivano gli obiettivi generali e che dovrà essere utilizzata per la verifica degli obiettivi assunti;
- b) il quadro di obiettivi generali e specifici, con valore di indirizzo per la stesura di ogni successivo atto di pianificazione urbanistica e di settore;
- c) le invarianti strutturali dello Statuto del territorio, con valore prescrittivo per ogni ulteriore strumento di pianificazione territoriale e di settore;
- d) gli statuti delle risorse, anche organizzati in sistemi territoriali e funzionali;
- e) le UTOE con la definizione delle dimensioni degli insediamenti e degli standard minimi da assicurare;
- f) le attività di valutazione integrata, con valore di direttiva per la redazione del RU, e di indirizzo per piani e programmi di settore e ogni altro atto di competenza comunale avente effetto sull'uso e la tutela delle risorse del territorio;
Art. 3. Elementi costitutivi
1. Il PS è costituito da elaborati suddivisi in tre gruppi: avvio del procedimento, quadro conoscitivo e progetto di piano.
2. L'avvio del procedimento è costituito dalla relazione e dal relativo atto.
3. Il Quadro Conoscitivo è costituito dai seguenti elaborati:
- - Relazioni
- - Volume I Le Risorse naturali
- - Volume II Il paesaggio e la città, con Allegato 1 "Schedatura dei beni storico architettonici del territorio aperto" e Allegato 2 "Schedatura unità topografiche archeologiche".
- - Volume III Sistemi infrastrutturali e tecnologici
- - Volume IV Analisi delle tendenze
- - Volume V Atti di pianificazione e programmazione
- - Tavole:
- - B. 8.1.01 Processi storici di urbanizzazione;
- - B. 8.1.02 Catalogo dei nuclei urbani e dei principi insediativi;
- - B. 8.1.03 Tipologia degli insediamenti;
- - B. 8.1.04 Trasporto pubblico locale e sistema della mobilità;
- - B. 8.1.05 Tipi di paesaggio;
- - B. 8.1.06 Forme del paesaggio;
- - B. 8.1.07 Beni storico architettonici del territorio aperto: quadro d'unione della schedatura;
- - B. 8.1.08 Beni storico architettonici del territorio aperto: analisi del valore;
- - B. 8.1.09 Beni storico architettonici del territorio aperto: analisi di conservazione;
- - B. 8.1.10 Carta delle indagini archeologiche;
- - B. 8.1.11 Reti tecnologiche: ciclo rifiuti e depurazioni;
- - B. 8.1.12 Reti tecnologiche: impianti di telecomunicazione;
- - B. 8.1.13 Reti tecnologiche: impianti di adduzione e distribuzione acqua potabile;
- - B. 8.1.14 Reti tecnologiche: impianti di distribuzione metano;
- - B. 8.1.15 Reti tecnologiche: linee elettriche e pubblica illuminazione;
- - B. 8.2.01 Uso del suolo - Classificazione Corine Land Cover;
- - B. 8.2.02 DTM - Modello digitale del terreno;
- - B. 8.2.03 Carta dei sistemi e sottosistemi di paesaggio;
- - B. 8.2.04 Carta della vegetazione potenziale;
- - B. 8.2.05 Carta del grado di conservazione della naturalità;
- - B. 8.4 Carta di ricognizione degli atti della programmazione e pianificazione di settore inerenti il territorio comunale;
- - B. 8.6 Carta stato attuazione PRG;
- - B. 8.7 Carta dei vincoli;
- - B. 9.2.01 Carta Geologica;
- - B. 9.2.02 Carta Geomorfologica;
- - B. 9.2.03 Carta dei Sondaggi e dei dati di base;
- - B. 9.2.04 Carta Litotecnica;
- - B. 9.2.05 Carta delle Pendenze;
- - B. 9.2.06 Carta Idrogeologica;
- - B. 9.2.07 Carta degli aspetti sismici;
- - B. 9.2.08 Carta della stabilità potenziale integrata dei versanti;
- - B. 9.2.09 Carta della Vulnerabilità integrata degli acquiferi all'inquinamento;
- - B. 9.2.10 Carta degli Ambiti e delle verifiche idrauliche;
4. Il progetto di piano è costituito dai seguenti elaborati:
- - Relazione Generale del PS;
- - Relazione geologica;
- - Norme Tecniche di Attuazione;
- - Tavole:
- - C. 5.01 Invarianti strutturali;
- - C. 5.02 Sistemi e Sottosistemi di paesaggio;
- - C. 5.03 Forme del paesaggio rurale: tessitura agraria e situazioni problematiche;
- - C. 5.04 Sistema funzionale degli insediamenti;
- - C. 5.05 Sottosistema funzionale del verde urbano e territoriale;
- - C. 5.06 Sistema funzionale delle infrastrutture a rete;
- - C. 5.07 Il contributo del PRC2 al miglioramento della qualità insediativa;
- - C. 5.08 Strategie dello sviluppo territoriale;
- - C. 5.09 Unità territoriali organiche elementari - UTOE;
- - C. 3.2.01 Carta della Pericolosità geologica;
- - C. 3.2.02 Carta della Pericolosità idraulica;
- - C. 3.2.03 Carta della Pericolosità integrate;
- - C. 3.2.04 Carta della Sensibilità degli acquiferi.
5. Gli elaborati di cui ai co. 2, 3 e 4 sono riprodotti, trasmessi, adottati ed approvati a norma delle vigenti disposizioni di legge ed hanno l'efficacia di cui al successivo art. 36. Essi sono depositati, in un unico esemplare, in libera visione, presso la sede municipale del Comune di Siena e possono essere forniti, su richiesta, ai soggetti aventi titolo ad intervenire nel procedimento di formazione del presente piano.
6. Il quadro conoscitivo conseguente alla lettura ed interpretazione del territorio comunale, sia in termini territoriali che socio-economici, è parte costitutiva del PS e, pertanto, ne determina le scelte e ne condiziona gli orientamenti.
Art. 4. Modalità di attuazione del Piano Strutturale
1. Il PS si attua mediante il RU di cui all'art. 55, legge reg. Toscana n. 1/2005 ed eventualmente mediante Piani complessi di intervento di cui all'art. 56, legge reg. Toscana n. 1/2005, nonché mediante gli strumenti attuativi previsti dalla vigente legislazione.
2. La predisposizione degli atti di governo del territorio avviene in conformità al PS che definisce:
- a) obiettivi e indirizzi programmatici da perseguire, anche in funzione delle invarianti strutturali e degli statuti delle risorse;
- b) prescrizioni finalizzate alla conservazione e al miglioramento dei sistemi territoriali, ambientali e funzionali, alla tutela e valorizzazione delle risorse intese nella più ampia accezione, alla sistemazione degli assetti insediativi esistenti e di nuova previsione, al recupero di situazioni di degrado;
- c) salvaguardie, da attuarsi fino all'adozione del regolamento urbanistico, tese a non compromettere gli obiettivi e le previsioni del PS.