1. Il PS individua in 1.200.000 mc la dimensione massima degli interventi di nuova edificazione, di riqualificazione funzionale e di recupero realizzabili per edilizia abitativa primaria e secondaria, destinata ad ospitare una popolazione aggiuntiva teorica stimata pari a 7.880 abitanti. A tale previsione si aggiunge quota di edilizia speciale per 150.000 mc., corrispondente a 1.500 posti letto teorici per studenti, lavoratori e diversamente abili.
2. Il PS prevede che non meno del 40% della nuova produzione edilizia residenziale sia collocata all'interno di programmi ed interventi di recupero.
Gli interventi edilizi di trasformazione che prevedono - tra le destinazioni d'uso ammesse - la destinazione residenziale, e comportino nuova edificazione, ristrutturazione urbanistica o sostituzione edilizia, contribuiscono alla produzione di residenza con finalità sociali mediante modalità definite dal RU.
2. Nelle aree di trasformazione soggette a programmi complessi di intervento (PCI) di cui all'art. 6 o soggette a strumenti urbanistici attuativi il contributo alla produzione di residenze con finalità sociali è fissato in misura non inferiore al 50% della capacità edificatoria complessiva delle stesse.
3. Il RU e le conseguenti convenzioni urbanistiche stabiliscono una ripartizione della capacità edificatoria di cui al comma 2, da suddividere secondo i criteri generali definiti dalle seguenti quote:
4. In mancanza di accordo, le finalità di cui ai commi precedenti sono conseguite mediante ricorso alle procedure di esproprio previste dalla vigente normativa.
5. Sono fatte salve le previsioni degli strumenti urbanistici attuativi vigenti prima dell'adozione del PS.
Il PS individua la dimensione massima degli interventi di nuova edificazione, di riqualificazione funzionale e di recupero, relativamente:
1. Il PS imposta la sua strategia di sviluppo in una logica di continuità con le iniziative avviate di seguito elencate:
1. L'attuazione di trasformazioni urbanistiche di particolare rilevanza è affidata all'intesa tra soggetti pubblici e privati che il RU provvede a definire attraverso l'inserimento in aree di trasformazione integrata o in PCI.
2. La realizzazione di tali interventi è coordinata in particolare con la contestuale realizzazione delle infrastrutture per la mobilità e con l'estensione dei servizi di TPL che ne assicurino nell'immediato agevoli relazioni con il contesto urbano, nonché delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria necessarie a garantire la qualità della vita urbana, ivi compresa la raccolta differenziata e la depurazione dei reflui.
3. Le aree di trasformazione integrata ed i PCI destinati a rafforzare i centri urbani di Isola d'Arbia e di Taverne d'Arbia, indicati dal PTC di Siena come facenti parte del sistema urbano comunale e dunque come luoghi privilegiati per la collocazione di nuove residenze e funzioni, sono finalizzati nel loro complesso alla costituzione di un organismo urbano unitario (la "Città dell'Arbia") che, tenendo conto delle limitazioni connesse alla presenza di aree soggette a rischio di esondazione, garantisca la piena integrazione tra i centri urbani esistenti (anche collocati nei comuni limitrofi, con le modalità specificate negli artt. 145, 146 e 148), promuovendo il rafforzamento del loro rango sia attraverso la realizzazione di nuovi poli residenziali ed attrezzature (lo stadio) lungo le direttrici di interconnessione, sia attraverso la contestuale creazione di nuove relazioni funzionali e logistiche.
1. Il RU assicura la inedificabilità delle aree soggette a vincolo archeologico e definita dalla tavola B.8.1.10.
2. L'avvio di trasformazioni edilizie ed urbanistiche che comportino scavi è subordinato alla effettuazione di indagini preliminari tese a stabilire la eventuale rilevanza archeologica del sito.
3. Per assicurare operatività alle prescrizioni di cui al co. 2 l'Amministrazione comunale stabilisce idonee forme di collaborazione con l'Università di Siena.
1. Al fine di stabilire le quantità di verde urbano di cui all'art. 96, il RU utilizza l'indice COS verde (Coefficiente di Occupazione dello Spazio del verde) calcolato come segue:
dove:
H = Altezza degli alberi in condizioni di maturità (20 anni)
S = Superficie occupata dalla chioma degli alberi
H1 = Altezza virtuale erba (10 cm)
S2 = Superficie occupata dalle aiuole