Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Strutturale

Capo IV. Le strategie per l'evoluzione della città e degli insediamenti

Art. 133. Quantificazione ed articolazione dell'offerta abitativa

1. Il PS individua in 1.200.000 mc la dimensione massima degli interventi di nuova edificazione, di riqualificazione funzionale e di recupero realizzabili per edilizia abitativa primaria e secondaria, destinata ad ospitare una popolazione aggiuntiva teorica stimata pari a 7.880 abitanti. A tale previsione si aggiunge quota di edilizia speciale per 150.000 mc., corrispondente a 1.500 posti letto teorici per studenti, lavoratori e diversamente abili.

2. Il PS prevede che non meno del 40% della nuova produzione edilizia residenziale sia collocata all'interno di programmi ed interventi di recupero.

Art. 134. Riserva di una quota della produzione edilizia a residenza con finalità sociali

Gli interventi edilizi di trasformazione che prevedono - tra le destinazioni d'uso ammesse - la destinazione residenziale, e comportino nuova edificazione, ristrutturazione urbanistica o sostituzione edilizia, contribuiscono alla produzione di residenza con finalità sociali mediante modalità definite dal RU.

2. Nelle aree di trasformazione soggette a programmi complessi di intervento (PCI) di cui all'art. 6 o soggette a strumenti urbanistici attuativi il contributo alla produzione di residenze con finalità sociali è fissato in misura non inferiore al 50% della capacità edificatoria complessiva delle stesse.

3. Il RU e le conseguenti convenzioni urbanistiche stabiliscono una ripartizione della capacità edificatoria di cui al comma 2, da suddividere secondo i criteri generali definiti dalle seguenti quote:

  1. a) 40% della capacitàà edificatoria globale alla residenza in locazione a canone concertato per la durata di almeno 20 anni;
  2. b) 40% della capacità edificatoria globale all'edilizia residenziale convenzionata;
  3. c) 20% della capacità edificatoria globale all'edilizia residenziale sovvenzionata.

4. In mancanza di accordo, le finalità di cui ai commi precedenti sono conseguite mediante ricorso alle procedure di esproprio previste dalla vigente normativa.

5. Sono fatte salve le previsioni degli strumenti urbanistici attuativi vigenti prima dell'adozione del PS.

Art. 135. Quantificazione dell'offerta di insediamenti produttivi (industriali e artigianali), attività terziarie e ricettive

Il PS individua la dimensione massima degli interventi di nuova edificazione, di riqualificazione funzionale e di recupero, relativamente:

  1. a) all'insediamento di attività industriali e artigianali per complessivi 68.000 mq. di superficie coperta;

  2. b) alla localizzazione di attività commerciali, terziarie, direzionali nonché per servizi amministrativi per complessivi 355.000 mq. di superficie lorda pavimentata;

  3. c) all'individuazione di strutture ricettive per complessivi 18.000 mq di superficie lorda pavimentata.

Art. 136. Elementi di continuità con operazioni strategiche già avviate

1. Il PS imposta la sua strategia di sviluppo in una logica di continuità con le iniziative avviate di seguito elencate:

  1. a) studio di fattibilità urbanistica dell'area dello Stadio comunale del Rastrello e delle aree limitrofe alla Fortezza Medicea, comunemente denominato "Parco urbano", di cui all'atto dir. 4491/2003;
  2. b) studio di fattibilità urbanistica per la riorganizzazione funzionale dell'area di Piazza Matteotti - Piazza Gramsci, di cui alla delibera della G.C. n. 308/2001;
  3. c) ampliamento del Palazzo di Giustizia di cui alla delibera della G.C. n. 308/2001;
  4. d) realizzazione del nuovo stadio comunale in località Borgo Vecchio, nella zona sud del territorio comunale, di cui alla delibera del C.C. n. 244/2005;
  5. e) recupero funzionale del garage ex Sita in strada di Pescaia da adibire a Parcheggio pluripiano per autovetture e autobus turistici, di cui alla delibera della G.C. n. 167/2005;
  6. f) Piano particolareggiato per la realizzazione del parco di Vico Alto-San Miniato, di cui all'atto dir. N. 1211/2003;
  7. g) realizzazione del Parco urbano del Tiro a Segno, posto lungo la strada di Pescaia di cui alla delibera della G.C. n. 499/2004;
  8. h) realizzazione dell'immobile antistante la Stazione ferroviaria, denominato "Edificio lineare" di cui alla convenzione in data 20 dicembre 2001;
  9. i) risalita meccanizzata lungo il pendio della collina frontistante la Stazione ferroviaria, di collegamento tra la Stazione FF.SS., l'edificio lineare e l'area prossima all'antiporto di Camollia, di cui alla delibera della G.C. n. 379/2002 ;
  10. j) terminal delle autolinee del TPL urbano e extraurbano, con funzione di nodo intermodale di livello urbano e sovracomunale, lungo via Lombardi in contiguità con la Stazione ferroviaria e la risalita meccanizzata di cui alla delibera del C.C. n. 355/1992;
  11. k) nuova sede dell'Amministrazione Provinciale, posta lungo viale Sardegna, in prossimità della Stazione ferroviaria, di cui alla delibera del C.C. n. 189/2004;
  12. l) recupero a fini prevalentemente residenziali dei volumi del Consorzio Agrario in via A. Bracci, di cui alla delibera del C.C. n. 265/2005;
  13. m) riorganizzazione dell'area del P.N.1.10 - Acquaviva, previsto dal vigente PRG 1990, finalizzata alla creazione della nuova centralità del quartiere di Scacciapensieri con rilevante presenza residenziale, di cui alla delibera G.C. n. 2/2005;
  14. n) recupero a fini prevalentemente residenziali dei volumi del Molino Muratori Taverne d'Arbia, di cui alla delibera della G.C. n. 1/2005;
  15. o) completamento del Piano di lottizzazione a carattere artigianale ed industriale di Renaccio, lungo la SP 136 traversa Romana-Aretina, di cui alla delibera del C.C. n. 237/2005;
  16. p) recupero a fini residenziali dell'ex Ospedale "A. Sclavo" in via Tufi, di cui alla delibera C.C. n. 245/2002.

Art. 137. Coordinamento e programmazione degli interventi di particolare rilevanza

1. L'attuazione di trasformazioni urbanistiche di particolare rilevanza è affidata all'intesa tra soggetti pubblici e privati che il RU provvede a definire attraverso l'inserimento in aree di trasformazione integrata o in PCI.

2. La realizzazione di tali interventi è coordinata in particolare con la contestuale realizzazione delle infrastrutture per la mobilità e con l'estensione dei servizi di TPL che ne assicurino nell'immediato agevoli relazioni con il contesto urbano, nonché delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria necessarie a garantire la qualità della vita urbana, ivi compresa la raccolta differenziata e la depurazione dei reflui.

3. Le aree di trasformazione integrata ed i PCI destinati a rafforzare i centri urbani di Isola d'Arbia e di Taverne d'Arbia, indicati dal PTC di Siena come facenti parte del sistema urbano comunale e dunque come luoghi privilegiati per la collocazione di nuove residenze e funzioni, sono finalizzati nel loro complesso alla costituzione di un organismo urbano unitario (la "Città dell'Arbia") che, tenendo conto delle limitazioni connesse alla presenza di aree soggette a rischio di esondazione, garantisca la piena integrazione tra i centri urbani esistenti (anche collocati nei comuni limitrofi, con le modalità specificate negli artt. 145, 146 e 148), promuovendo il rafforzamento del loro rango sia attraverso la realizzazione di nuovi poli residenziali ed attrezzature (lo stadio) lungo le direttrici di interconnessione, sia attraverso la contestuale creazione di nuove relazioni funzionali e logistiche.

Art. 138. Misure di tutela per le aree archeologiche

1. Il RU assicura la inedificabilità delle aree soggette a vincolo archeologico e definita dalla tavola B.8.1.10.

2. L'avvio di trasformazioni edilizie ed urbanistiche che comportino scavi è subordinato alla effettuazione di indagini preliminari tese a stabilire la eventuale rilevanza archeologica del sito.

3. Per assicurare operatività alle prescrizioni di cui al co. 2 l'Amministrazione comunale stabilisce idonee forme di collaborazione con l'Università di Siena.

Art. 139. Utilizzazione di indicatori quantitativi per il verde urbano da prevedere nelle trasformazioni urbane integrate

1. Al fine di stabilire le quantità di verde urbano di cui all'art. 96, il RU utilizza l'indice COS verde (Coefficiente di Occupazione dello Spazio del verde) calcolato come segue:

Coefficiente di Occupazione dello Spazio del verde:
COS equivale a :(H moltiplicato per S) più (H1 moltiplicato per S1), il totale va diviso per la Superficie territoriale.

dove:
H = Altezza degli alberi in condizioni di maturità (20 anni)
S = Superficie occupata dalla chioma degli alberi
H1 = Altezza virtuale erba (10 cm)
S2 = Superficie occupata dalle aiuole