Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Strutturale

Capo VI. Lo statuto delle reti

Art. 108. Articolazione e campi di applicazione dello Statuto delle reti

1. Lo Statuto delle reti contiene gli obiettivi inerenti la gestione, l'efficienza e le interrelazioni di sette Sistemi funzionali suscettibili di incidere significativamente sulla qualità di vita dei cittadini, denominati rispettivamente:

  1. a) Sistema della rete viaria, comprensivo delle differenti categorie di strade classificate dal Nuovo Codice della strada;
  2. b) Sistema della rete ferroviaria, comprensivo dei tratti Siena-Empoli, Siena-Chiusi e Siena-Grosseto, limitatamente ai tracciati ricadenti nel territorio comunale;
  3. c) Sistema del ciclo dell'acqua, comprensivo delle reti di adduzione di distribuzione e idropotabile, di collettamento delle acque usate, nonché degli impianti di trattamento dei reflui, pubblici e privati;
  4. d) Sistema del ciclo dei rifiuti, comprensivo dei luoghi e delle attività finalizzate alla raccolta, trattamento e stoccaggio dei rifiuti, nonché alle connesse attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e delle imprese;
  5. e) Sistema delle reti di trasporto e distribuzione dell'energia elettrica;
  6. f) Sistema delle reti di trasporto e distribuzione del gas metano;
  7. g) Sistema delle reti di telecomunicazione, comprensive delle reti di cavi telefonici e di fibre ottiche, con esclusione degli impianti radiomobili, considerati nello Statuto dell'aria.

2. Gli obiettivi per i Sistemi di cui al precedente comma sono stati formulati con la finalità di coniugare l'efficienza settoriale delle differenti reti sia con le esigenze e con le dinamiche evolutive del sistema insediativo, sia con la compatibilità ambientale e paesaggistica di reti ed impianti.

3. Con i limiti della scala di rappresentazione di 1:10.000, la configurazione fisica dei Sistemi di cui al co. 1 è contenuta nelle tavole del QC; alcuni elementi significativi sono riassunti nella Tav. C.5.06.

Art. 109. Obiettivi per il Sistema della rete viaria

1. Gli obiettivi per il Sistema della rete viaria sono articolati con riferimento a quattro Sottosistemi:

  1. a) il Sottosistema della rete extraurbana principale;
  2. b) il Sottosistema della rete extraurbana secondaria;
  3. c) il Sottosistema della rete delle strade vicinali;
  4. d) il Sottosistema della rete urbana.

2. Per il Sottosistema della rete extraurbana principale il PS assume i seguenti obiettivi:

  1. a) il PS recepisce dal PIT il ruolo della SGC E78 quale direttrice fondamentale del territorio della toscana interna e meridionale e ne persegue l'efficienza sia attraverso gli interventi già in fase di attuazione o programmati (ampliamento a 4 corsie della Siena-Bettolle e Siena-Grosseto; realizzazione della bretella Isola d'Arbia-Monsindoli) sia mediante gli interventi necessari ad adeguare sezioni e svincoli delle tangenziali urbane agli ampliamenti ora citati;
  2. b) prevedere, nell'ambito di specifici progetti di paesaggio, o attraverso l'utilizzo delle fasce di ambientazione di cui all'art. 117 un migliore inserimento percettivo delle infrastrutture da realizzare, con possibilità di estendere tale modalità di intervento alle infrastrutture esistenti.

3. Per il Sottosistema della rete extraurbana secondaria il PS assume i seguenti obiettivi:

  1. a) mantenere l'efficienza della rete limitando gli ampliamenti alle necessità create dalla evoluzione degli insediamenti, nonché alla risoluzione di problematiche pregresse, anche di concerto con i comuni contermini;
  2. xx) prevedere, nella progettazione di nuovi tratti della rete e di interventi di ampliamento, la fascia di ambientazione di cui all'art. 117 delle presenti NTA.
  3. b) includere in circuiti ciclopedonali i tratti di maggiore rappresentatività paesaggistica ed ambientale, in ispecie se classificati come invarianti dall'art. 39 delle presenti NTA, assicurandone ove possibile la connessione con la direttrice ciclabile Poggibonsi-Buonconvento.

4. Per il Sottosistema della rete delle strade vicinali il PS assume i seguenti obiettivi:

  1. a) mantenerne l'attuale assetto e configurazione, limitando ai casi di comprovata necessità gli interventi di asfaltatura o di variazione della larghezza della sede oppure del tracciato;
  2. b) incrementarne l'utilizzo ciclopedonale, sia con finalità turistiche che ricreative, assi curandone ove possibile la connessione con la direttrice ciclabile Poggibonsi-Buonconvento, nonché il ruolo di interconnessione ciclabile tra i parchi territoriali di progetto (Vico Alto, Lecceto, Arbia/Bozzone).

5. Per il Sottosistema della rete urbana il PS assume i seguenti obiettivi:

  1. a) massimizzare l'utilizzo delle infrastrutture per la sosta (parcheggi in struttura) e per l'ausilio alla mobilità pedonale (risalite meccanizzate) finora realizzate per facilitare l'accesso al centro storico di Siena, integrandole con nuovi interventi al fine di garantire opportunità di accesso ragionevolmente distribuite lungo l'intero perimetro delle mura;
  2. b) massimizzare, sia attraverso integrazioni infrastrutturali sia con misure gestionali di regolamentazione della viabilità e della sosta, la compatibilità tra le esigenze della mobilità urbana con quelle della fruizione in sicurezza degli spazi pubblici, del comfort acustico, della tutela dell'inquinamento atmosferico;
  3. c) nelle nuove aree di trasformazione integrata evitare connessioni troppo frequenti tra viabilità locale e viabilità principale, prevedendo negli strumenti attuativi viabilità di servizio;
  4. d) bilanciare le esigenze della mobilità individuale con l'offerta di mobilità pubblica, tenendo conto dei rispettivi costi sociali ed ambientali;
  5. e) privilegiare ed incentivare le forme di mobilità che assicurano le minori emissioni di inquinanti dell'atmosfera;
  6. f) orientare la regolazione della mobilità privata e l'offerta di mobilità pubblica in funzione del miglioramento della accessibilità ai principali centri attrattori (sia per motivi di studio che di lavoro);
  7. g) assicurare la vivibilità, la fruibilità e la sicurezza delle aree limitrofe ai plessi scolastici, operando in coerenza con le indicazioni emerse dal PRC2 , evidenziate nell'art. 35 delle presenti NTA.
  8. h) utilizzare specifici atti di pianificazione di settore, ed in particolare il Piano generale del traffico urbano (PGTU), come strumento di regolazione della mobilità, da aggiornare periodicamente in funzione di specifici monitoraggi.

Art. 110. Obiettivi per il Sistema della rete ferroviaria

1. Il PS considera la rete ferroviaria convergente sulla stazione di Siena come una opportunità fondamentale per l'incremento della offerta di TPL nel medio-lungo periodo.

2. Attesa la necessità di operare in una logica di area vasta, il PS considera essenziale, in una prospettiva rafforzamento del ruolo della rete ferroviaria, il perseguimento dei seguenti obiettivi:

  1. a) incrementare l'offerta di mobilità su ferro favorendone l'interconnessione sia con il TPL su gomma che con la mobilità su mezzi privati (ad esempio con parcheggi scambiatori in corrispondenza delle stazioni);
  2. b) aumentare il numero delle fermate interne al perimetro urbano, valorizzando in particolare la intersezione tra le linee Siena-Chiusi e Siena-Grosseto in località Renaccio.

Art. 111. Obiettivi per il Sistema del ciclo dell'acqua

1. Il PS assume come obiettivi per il Sistema del ciclo dell'acqua:

Art. 112. Obiettivi per il Sistema del ciclo di rifiuti

1. Il PS assume come obiettivi per il Sistema del ciclo di rifiuti quelli formulati nel Piano provinciale di gestione dei rifiuti attualmente vigente.

2. Nel rispetto delle invarianti strutturali previste dai precedenti artt. 38-44 delle NTA, il PS recepisce, adeguandosi, le modifiche al Piano provinciale di gestione dei rifiuti che interessino il territorio comunale.

Art. 113. Obiettivi per il Sistema delle reti di trasporto e distribuzione dell'energia elettrica

1. Il PS assume per il Sistema delle reti di trasporto e distribuzione dell'energia elettrica i seguenti obiettivi:

  1. a) considerare l'impatto paesaggistico delle linee aeree, promuovendone nelle situazioni maggiormente critiche la sostituzione con linee interrate;
  2. b) promuovere lo spostamento di linee ed impianti (ad esempio centraline di trasformazione) caratterizzati da bassi profili di compatibilità con gli insediamenti urbani.

Art. 114. Obiettivi per il Sistema delle reti di trasporto e distribuzione del gas metano

1. Il PS assume per il Sistema delle reti di trasporto e distribuzione del gas metano i seguenti obiettivi:

  1. a) realizzare, nelle aree di trasformazione integrata, le reti di distribuzione del gas metano contestualmente alle urbanizzazioni primarie inerenti il ciclo d'acqua;
  2. b) nel rispetto delle esigenze di economicità e di programmazione, estendere la rete di distribuzione del gas metano accordando priorità alle residenze ed attività collocate in aree sovrastanti acquiferi sensibili di classe 1.

Art. 115. Obiettivi per il Sistema delle reti di telecomunicazione

1. Il PS assume, per il Sistema delle reti di telecomunicazione l'obiettivo di realizzare, nelle aree di trasformazione integrata, e nelle aree per usi produttivi e commerciali, le reti per la banda larga contestualmente alle urbanizzazioni primarie.

Art. 116. I criteri di gestione dello Statuto delle reti

1. Attese le attuali forme di gestione e la natura prevalentemente sovracomunale dei Sistemi e Sottosistemi funzionali inclusi nello Statuto delle reti, gli obiettivi di cui alla precedente Sezione I sono perseguiti dalla Amministrazione comunale di Siena in una logica di collaborazione con i soggetti gestori delle differenti reti nonchè con le altre amministrazioni comunali interessate, nel rispetto delle reciproche competenze.

2. Gli obiettivi per i Sottosistemi della rete viaria extraurbana principale e secondaria sono perseguiti in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Siena e comuni limitrofi: alcuni degli interventi da realizzare sono indicati nella Parte III delle presenti NTA e nella Tav.C.5.08.

3. Gli obiettivi per il Sottosistema della rete delle strade vicinali sono perseguiti in collaborazione con la Provincia di Siena e con i comuni limitrofi a Siena.

4. Gli obiettivi per il Sottosistema della rete urbana sono perseguiti mediante gli atti della pianificazione comunale di settore, ed in particolare attraverso il PGTU, da redigersi sulla base delle prescrizioni di cui all'art. 152 delle presenti NTA, nonché con il soggetto gestore del TPL su gomma.

5. Gli obiettivi per il Sistema della rete ferroviaria sono perseguiti in collaborazione con FS spa, Regione Toscana, Provincia di Siena e comuni limitrofi a Siena.

6. Gli obiettivi per il Sistema del ciclo dell'acqua sono perseguiti in collaborazione con l'AATO 6 e con il soggetto gestore del servizio.

7. Gli obiettivi per il Sistema del ciclo rifiuti sono perseguiti in collaborazione con la Provincia di Siena.

8. Gli obiettivi per il Sistema delle reti di trasporto e distribuzione dell'energia elettrica sono perseguiti in collaborazione le Società di gestione.

9. Gli obiettivi per il Sistema delle reti di trasporto e distribuzione del gas metano sono perseguiti in collaborazione con il gestore del servizio.

10. Gli obiettivi per il Sistema delle reti di comunicazione sono perseguiti in collaborazione con le Società Telecom e Terrecablate.

Art. 117. Le fasce di ambientazione delle infrastrutture lineari di trasporto

1. La realizzazione e l'ampliamento delle infrastrutture lineari di trasporto di interesse sovracomunale si attua all'interno dei corridoi infrastrutturali individuati dalla tavola C.5.06.

2. Nella progettazione di nuove infrastrutture di trasporto lineari, nonché nella progettazione di ampliamenti e varianti di tracciati esistenti, è da prevedersi una fascia di ambientazione all'interno della quale realizzare interventi specifici finalizzati a raccordare in termini ecosistemici, funzionali e percettivi l'infrastruttura con i contesti attraversati.

3. Gli interventi da realizzarsi all'interno delle fasce di ambientazione dovranno in particolare assicurare:

  1. a) il raccordo del sedime infrastrutturale con la morfologia circostante, da ottenersi mediante modellazioni del suolo che adottino livelli di acclività compatibili con lo sviluppo delle fitocenosi autoctone, limitando ai casi di dimostrata necessità il ricorso ai muri di contenimento;
  2. b) il raccordo del sedime infrastrutturale con la tessitura agraria attraversata, da ottenersi anche con fitocenosi autoctone coerenti con gli stadi di recupero dinamico delle diverse serie di vegetazione;
  3. c) la riconduzione alle soglie di legge dei livelli di inquinamento acustico, da ottenersi sia con strutture realizzate mediante elementi naturali quali terreno e fitocenosi sia con pannelli fonoassorbenti;
  4. d) la possibilità per i piccoli animali di sottopassare o sovrapassare il sedime della infrastruttura, con intervalli tra i passaggi da definire in fase progettuale, ma comunque non superiori ai 500 m.

4. La larghezza della fascia di ambientazione, variabile in funzione delle sue finalità, viene determinata in sede progettuale contestualmente agli interventi necessari al perseguimento delle finalità stesse. La sua ampiezza non potrà -salvo casi di comprovata necessità- eccedere quella della fascia di rispetto stabilita dal Codice della strada.Rete Ferroviaria Italiana

5. Ove possibile, con priorità da stabilire in sede di RU, le fasce di ambientazione possono essere realizzate anche lungo infrastrutture lineari esistenti.Rete Ferroviaria Italiana