Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Strutturale

Sezione III. Criteri di gestione dei singoli Sottosistemi

Art. 99. Disciplina del Sottosistema del Centro Storico

1. Il RU e il Piano generale del traffico urbano (PGTU), nell'ambito delle loro attribuzioni, nel Centro Storico prevedono specifici progetti e politiche per la riorganizzazione e l'aumento della sosta pertinenziale e per la revisione degli accessi.

2. Il RU stabilisce l'ambito di intervento per la realizzazione del Parco Urbano, la riorganizzazione di Piazza Matteotti (Piazza della Posta) e il collegamento con Piazza Gramsci.

3. Il RU definisce i tracciati e fissa le modalità di gestione degli accessi, dei percorsi e delle aree di sosta del parco del Buongoverno intra moenia, che sono realizzati attraverso specifici accordi con i proprietari delle aree.

Art. 100. Disciplina del Sottosistema delle Propaggini del Centro Storico

1. Nelle propaggini del Centro Storico il RU e il PGTU, nell'ambito delle loro attribuzioni, definiscono specifici progetti e politiche per l'ampliamento dei parcheggi di attestazione in prossimità delle risalite e per la riorganizzazione e l'aumento della sosta pertinenziale, anche attraverso l'istituzione di nuove ZTL o di sistemi innovativi per il controllo della sosta.

2. È da istituirsi il parco del Buongoverno anche al di fuori delle mura. Nell'ambito del parco del Buongoverno extra moenia, iI collegamento con il centro storico e tra le differenti propaggini è assicurato dalla creazione di percorsi pedonali e ciclabili.

3. La progettazione di nuove centralità urbane avviene nell'ambito delle perimetrazioni individuate dal RU.

4. Il Piano della distribuzione e localizzazione delle funzioni è esteso alle aree delle propaggini del Centro Storico individuate dal RU in base alle caratteristiche morfologiche e tipologiche dei tessuti, nonché alla qualità e quantità delle funzioni presenti e previste.

Art. 101. Disciplina del Sottosistema dell'Urbanizzato Compatto

1. Il RU specifica le aree in cui sono previsti aumenti di cubatura nel caso di interventi di recupero che prevedano la demolizione e ricostruzione di fabbricati esistenti.

2. Nelle aree perimetrate come PIC o nelle nuove espansioni si prevedono forme di convenzionamento che assicurino la realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria.

3. Il RU e il PGTU, nell'ambito delle loro attribuzioni, individuano le nuove fermate della metropolitana leggera, le aree per la sosta in prossimità dei nodi delle reti del TPL, i nuovi parcheggi scambiatori e le modalità di collegamento tra questi e le aree di destinazione.

4. Sono da istituirsi i parchi rurali di Vico Alto, con funzione di collegamento tra San Miniato e Vico Alto, di Torre Fiorentina, con funzione di collegamento tra Vico Alto e Stellino-Viale Sclavo, il Parco delle Coste, connesso al Petriccio, e il Parco dell'Arbia, con funzione di collegamento tra Isola e Taverne.

5. Nelle aree di trasformazione e negli insediamenti esistenti devono essere individuate aree con caratteristiche di centralità che valorizzino l'identità dell'insediamento e migliorino la qualità dei rapporti sociali, attraverso la progettazione o riprogettazione degli spazi pubblici e il miglioramento della qualità degli arredi urbani e delle urbanizzazioni.

Art. 102. Disciplina del Sottosistema dei Filamenti Urbani

1. Il RU individua le aree che sono suscettibili di completare in forme urbane più evolute gli insediamenti esistenti, anche attraverso l'utilizzo di contenitori e aree liberati da attività incongrue. Il RU assicura che il completamento della forma urbana dei filamenti urbani avvenga attraverso il rafforzamento di nuclei dotati di una pluralità di funzioni, evitando la saldatura lineare degli edifici e la contestuale chiusura degli orizzonti visuali e la localizzazione in prossimità di Beni Storico-Architettonici aggregati ancora integri dal punto di vista architettonico e dell'impianto urbanistico.

2. I nuovi insediamenti non devono interessare gli elementi di maggior pregio della tessitura agraria (Tav. C.5.03).

3. Il RU individua i servizi necessari per garantire il completamento dei filamenti e definisce il coordinamento degli accessi e dei percorsi per la fruibilità degli stessi.

4. Gli insediamenti in cui si addensa una pluralità di funzioni sono ove possibile resi autonomi rispetto alla strada principale attraverso percorsi veicolari interni e percorsi pedonali o ciclabili interni e/o in sede protetta.

5. L'individuazione e la progettazione degli arredi urbani e delle urbanizzazioni, nell'ambito del RU, deve contribuire al miglioramento della qualità degli spazi pubblici ed al mantenimento e alla valorizzazione delle visuali più significative.

6. Il RU e il PGTU, nell'ambito delle loro competenze, individuano le aree da dedicare a parcheggi scambiatori e le modalità di gestione atte a scoraggiare l'utilizzo del mezzo privato.

Art. 103. Disciplina del Sottosistema dei Filamenti del Territorio Aperto

1. Il RU disciplina le differenti componenti del sottosistema dei filamenti di territorio aperto, così come individuati nella Tav. C.5.04. sulla base dei contenuti dello Statuto degli ecosistemi e del paesaggio, nonché in funzione della disciplina dei beni storico-architettonici del territorio aperto, curando che la eventuale previsione di addizioni edilizie non comporti estesi fenomeni di saldatura.

2. Il RU definisce le modalità affinché l'eventuale concessione di aumenti di volumetria riguardi i soli edifici di valore storico nullo e sia subordinata alla eliminazione di eventuali elementi in contrasto con le caratteristiche paesaggistiche dei luoghi (annessi precari, recinzioni) o comunque alla previsione di interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico coerenti con le indicazioni dello Statuto degli ecosistemi del paesaggio e con la Tav. C.5.03.

Art. 104. Disciplina del Sottosistema dell'Insediamento Rurale Diffuso

1. Il RU disciplina il sottosistema dell'insediamento rurale diffuso, così come individuati nella Tav. C.5.0.4. sia sulla base degli obiettivi di cui all'art. 87 delle NTA che, sulla base dei contenuti dello Statuto degli ecosistemi e del paesaggio, nonché in funzione della disciplina dei beni storico-architettonici del territorio aperto.

2. L'eventuale concessione di aumenti di volumetria in edifici di valore storico nullo è subordinata alla eliminazione di eventuali elementi in contrasto con le caratteristiche paesaggistiche dei luoghi (annessi precari, recinzioni) o comunque alla previsione di interventi di miglioramento ambientale coerenti con le indicazioni dello Statuto degli ecosistemi del paesaggio.

Art. 105. Disciplina del Sottosistema dell'Urbanizzato di confine

1. La disciplina del Sottosistema urbanizzato di confine così come individuato nella Tav. C.5.0.4 viene definita in sede di formazione di strumenti di co-pianificazione da parte delle amministrazioni interessate, sulla base dei contenuti indicati negli artt. da 145 a 149.

Art. 106. Disciplina del Sottosistema delle Aree Miste

1. Nelle zone industriali e artigianali, commerciali e direzionali esistenti, il RU favorisce la formazione di percorsi interni attraverso la realizzazione di una continuità tra i singoli lotti.

2. Il RU individua le aree ove sviluppare il sistema produttivo con una limitata offerta aggiuntiva di nuovi insediamenti.

3. Il RU individua le aree da sottoporre a pianificazione attuativa per la riqualificazione della struttura insediativa attraverso il miglioramento della dotazione infrastrutturale e la separazione tra flussi veicolari.

4. Il RU assume, per il riassetto del sottosistema delle aree miste, in presenza di destinazione commerciale i criteri ed i requisiti della programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale, contenuti in particolare nel d.lgs n. 114/98, nella DCR n. 233/1999 e nel Codice del commercio della Regione Toscana ex legge reg. 28/05.

Art. 107. Disciplina del Sottosistema del Verde Urbano e Territoriale

1. L'istituzione di nuovi parchi territoriali viene perseguita ricercando preventivamente l'accordo con i proprietari delle aree interessate, in merito alla concessione di servitù di passaggio in corrispondenza degli accessi, lungo i percorsi e nelle aree di sosta utili a garantire la fruizione del parco.

2. Il RU definisce i tracciati e fissa le modalità di gestione degli accessi, dei percorsi e delle aree di sosta dei parchi, che sono realizzati attraverso specifici accordi con i proprietari delle aree.