Piano Regolatore Generale
Norme Tecniche di Attuazione
Con la pubblicazione del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 14 del 06/04/2011 infatti, questo strumento è stato sostituito dal Regolamento Urbanistico e la consultazione su queste pagine rimane solo ed esclusivamente a fini di studio.
Art. 85 - PROGETTO NORMA 4.3: Margine Tufi
Riqualificazione del margine compreso fra via Mattioli, via delle Cerchia, via delle Sperandie e la valle dei Tufi.
Il progetto ha come elemento portante l'ampliamento e la risistemazione dell'Orto botanico con la realizzazione di una serie di percorsi di penetrazione provenienti dalla città e la ridefinizione del bordo ai margini della valle per mezzo di un percorso pedonale di mezzacosta. Legati alla riqualificazione del margine sono anche gli interventi sul bordo edificato. Si prevede infatti il cambiamento di destinazione d' uso del complesso delle Sperandie, attualmente occupato dalla Caserma di pubblica sicurezza e da alcuni uffici dell' Amministrazione provinciale e la demolizione di un' ala aggiunta. Per le sue caratteristiche tipologiche l' edificio si presta ad essere trasformato in residenza. Il progetto prevede inoltre la demolizione dell' Ospedale Pediatrico e la costruzione di un nuovo edificio per ospitare strutture universitarie.
| SUPRFICIE TERRITORIALE | MQ 40500 | |
| Servizi e Spazi d'uso pubblico | AREA(min) MQ 34420 | SLP(min) MQ 9200 |
| Residenze e Attività economiche | AREA(max) MQ 2730 | SLP(max) MQ 5460 |
Il progetto prevede 3 interventi:
INTERVENTO 1
Ampliamento dell' Orto botanico e realizzazione di un percorso pedonale di bordo fra l'inizio della valle dei Tufi e le aree verdi retrostanti l'edificato. Apertura di passaggi pedonali trasversali su via delle Sperandie, Prato di S.Agostino, via Mattioli angolo via Fontanella e Porta Tufi.
| SUPERFICIE TERRITORIALE | MQ 19020 | |
| Servizi e Spazi d'uso pubblico | AREA(min) MQ 15670 | SLP(min) MQ / |
| parchi, prati e giardini | mq 15670 | mq / |
DESTINAZIONE D'USO: orto botanico e giardini
STRUMENTO DI ATTUAZIONE: intervento edilizio diretto
La progettazione dovrà osservare i seguenti criteri:- mantenimento dell'attuale disegno dell'orto con possibili modifiche dovute ad esigenze per l'impianto di nuove essenze
- possibilità di ristrutturare ed ampliare le serre esistenti sino ad un massimo complessivo di mq. 650 di superficie coperta e di mc. 4500 di volume
- le costruzioni dovranno mantenere caratteri forme e materiali uguali a quelli esistenti ed in particolare non dovranno eccedere l'altezza di questi ultimi.
INTERVENTO 2
Risanamento conservativo e trasformazione in residenza del complesso delle Sperandie e della villa Lodone posta a valle dell'immobile principale
| SUPERFICIE TERRITORIALE | MQ 12660 | |
| Servizi e Spazi d'uso pubblico | AREA(min) MQ 9930 | SLP(min) MQ / |
| piazze e aree pavimentate | mq 1580 | mq / |
| parchi, prati e giardini | mq 740 | mq / |
| orti urbani | mq 7610 | mq / |
| Residenze e Attività economiche | AREA(max) MQ 2730 | SLP(max) MQ 5460 |
| residenza (alloggi n 54) | mq 2730 | mq 5460 |
DESTINAZIONE D'USO: residenza piazze e giardini
STRUMENTO DI ATTUAZIONE: intervento edilizio diretto
La progettazione dovrà osservare i seguenti criteri:- demolizione dell'ala aggiunta su un lato dell'edificio e realizzazione di una piccola piazza pavimentata ad uso pubblico con affaccio diretto sulla valle
- pavimentazione e sistemazione a giardino disegnato dell'area di pertinenza dell'edificio
INTERVENTO 3
Demolizione dell'ospedale Pediatrico e realizzazione di un nuovo corpo di fabbricato che sarà sede dell'Università.
| SUPERFICIE TERRITORIALE | MQ 8820 | |
| Servizi e Spazi d'uso pubblico | AREA(min) MQ 8820 | SLP(min) MQ 9200 |
| servizi universitari | mq 2070 | mq 9200 |
DESTINAZIONE D'USO: università, parcheggi, piazze, prati e giardini
STRUMENTO DI ATTUAZIONE: intervento edilizio diretto
La progettazione dovrà adeguarsi ai criteri precisati nel progetto di cui alla Conferenza di Servizi, svoltasi in data 19.12.1996 presso il Provveditorato alle OO.PP. di Firenze, per l'intesa ex art. 81 del D.P.R. 616/1977 ed art. 2 e 3 del D.P.R. 383/1994
4.3 PROGETTO NORMA
