Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

cartografia tematica

Piano Regolatore Generale

Norme Tecniche di Attuazione


ATTENZIONE: Dal 6 Aprile 2011 il presente Piano Regolatore Generale del Comune di Siena non è più vigente.
Con la pubblicazione del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 14 del 06/04/2011 infatti, questo strumento è stato sostituito dal Regolamento Urbanistico e la consultazione su queste pagine rimane solo ed esclusivamente a fini di studio.
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Art.171 - Aree St: servizi tecnici e amministrativi

  1. Destinazione d'uso: servizi tecnici: stazioni dei trasporti, impianti per la distribuzione di acqua, energia elettrica e gas, impianti per il trattamento dei rifiuti, servizi postelegrafonici e telefonici; servizi amministrativi: servizi comunali e della protezione civile, tribunali, attrezzature della finanza, per la pubblica sicurezza e militari. La specifica destinazione è indicata sulle tavv. "Usi e modalità di intervento".
  2. Dotazione minima di parcheggi: servizi tecnici = 1 mq. per 6 mq. di Snp; servizi amministrativi = 1 mq. per 3 mq. di Snp. I servizi tecnici dovranno essere schermati con essenze arboree.
  3. Servizi tecnici: rapporto massimo di copertura = 50%; servizi amministrativi: rapporto massimo Snp/Sf = 1.
  4. Strumento di intervento: intervento edilizio diretto da parte dell'ente competente.
  5. St - Palazzo di Giustizia
    • destinazione d'uso Palazzo di Giustizia con locali accessori e vani tecnici;
    • superficie netta pavimentata max. di nuova edificazione ammessa oltre l'esistente Snp max. 9000 mq. compresi parcheggi interrati;
    • parcheggio interrato su due livelli, rispettando i minimi previsti di 1 mq. per 3mq. di Snp;
    • strumento di intervento: intervento edilizio diretto;
    • La progettazione dovrà adottare i seguenti criteri:
      • la nuova edificazione potrà svilupparsi in fregio a Viale A. Diaz al fine di ottenere una complessiva ridefinizione di un prospetto che dall'attuale edificio del Tribunale, degradando raggiunga il livello della suddetta strada, in modo da costituire, in ciò completando l'opera iniziata con la costruzione dell'attuale Palazzo di Giustizia, un armonica ricucitura tra un edificato nettamente circoscritto dalle mura cittadine e lo spazio alberato che prelude al parco della Lizza e della Rimembranza;
      • l'edificazione dovrà prevedere un numero massimo di piani fuori terra (rispetto alla quota di Viale Diaz) pari a quattro (4), prescrivendosi peraltro il numero massimo di un piano (1) fuori terra rispetto alla quota dell'ingresso dei garage interrati dell'edificio esistente, al fine di conseguire gradualmente dal citato Viale A. Diaz la quota massima consentita per l'edificato.

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