Comune di Siena: Sistema Informativo Territoriale

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Piano Regolatore Generale

Norme Tecniche di Attuazione


ATTENZIONE: Dal 6 Aprile 2011 il presente Piano Regolatore Generale del Comune di Siena non è più vigente.
Con la pubblicazione del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 14 del 06/04/2011 infatti, questo strumento è stato sostituito dal Regolamento Urbanistico e la consultazione su queste pagine rimane solo ed esclusivamente a fini di studio.
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Art.149bis - Edifici di interesse storico, architettonico, tipologico: disposizioni generali

Ferme restando le disposizioni specifiche contenute nei successivi articoli da 150 a 158 , gli interventi edilizi sugli edifici classificati di interesse storico architettonico tipologico dovranno osservare le norme generali fissate dall'art. 112, ed in particolare le disposizioni seguenti:

  1. Non sono consentiti ampliamenti volumetrici anche se solo interrati, in aderenza o in sopraelevazione.
  2. Sono consentiti, nell'ambito del risanamento conservativo e salvo diverse disposizioni di cui agli articoli da 150 a 158, i frazionamenti quando siano compatibili con l'impianto tipologico e distributivo originario. Le nuove unità abitative dovranno avere superfici non inferiori a mq. 80. Nel caso di formazione di nuove unità immobiliari è ammessa la realizzazione di nuove aperture nelle murature laterali o tergali esclusivamente per permettere l'areazione di servizi igienici di nuova realizzazione, qualora non sussistano alternative nella distribuzione planimetrica, e purché questo non alteri il disegno compositivo, le proporzioni e le simmetrie del fronte, . Il progetto deve contenere uno studio degli elementi compositivi dei fronti che dimostri la compatibilità delle modifiche proposte.
  3. Le variazioni di destinazione d'uso che prevedano nuove funzioni tra quelle indicate all'art. 139 punto2 saranno consentite esclusivamente nel caso in cui l'area di intervento sia dotata, o venga dotata, di infrastrutture e servizi necessari per l'uso previsto, nei casi e alle condizioni previste dall'art. 5 comma quarto e dall'art. 5 ter della LR 64/95, o dall'art. 158 quater delle presenti norme.
  4. E' comunque ammesso lo svolgimento di funzioni diverse da quelle attuali (o originarie) nell'ambito della medesima destinazione d'uso, compatibilmente con le caratteristiche architettoniche e tipologiche originario dell'edificio.
  5. I progetti dei relativi interventi dovranno documentare gli elementi tipologici, formali e strutturali che qualificano il valore degli immobili, e dimostrare la compatibilità degli interventi proposti con la tutela e la conservazione dei suddetti elementi.
  6. Gli interventi nelle aree di pertinenza dovranno essere finalizzati alla conservazione dei caratteri tipologici di questi spazi scoperti (aie,giardini, terrazzamneti, etc.). Non potranno esserne alterate le geometrie e le dimensioni, dovranno essere conservati i materiali e tutti gli elementi funzionali e decorativi (pavimentazioni, recinzioni, pozzi, lavatoi, tabernacolo, etc.). E' di norma vietato procedere alla suddivisione dell'area di pertinenza, come perimetrata nelle schede - salvo diverse disposizioni stabilite nelle schede medesime - e nelle Tavole di PRG scala 1:5000, con siepi, recinzioni, o con l'inserimento di elementi estranei all'assetto originario dell'area stessa.
  7. Gli interventi edilizi su qualsiasi edificio compreso nell'area di pertinenza, come perimetrata nelle Tavole di PRG scala 1:5000, che prevedono modifiche dell'assetto esterno degli edifici stessi, nonché gli interventi che interessano l'assetto delle sistemazioni esterne nell'area di pertinenza come sopra definita, ivi compresa la realizzazione dei servizi e delle infrastrutture necessarie in caso di cambio di destinazione d'uso, sono ammessi solo nel caso di un progetto unitario esteso a tutto l'insieme (edifici e spazi di pertinenza) di proprietà, coincidente in tutto o in parte con il perimetro che compare nelle Tavole di PRG scala 1:5000.
  8. Tale progetto dovrà dimostrare esplicitamente il rispetto degli elementi di relazione - fisici e percettivi - degli edifici presenti fra loro e con gli spazi esterni.

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