Art. 101 - Zone residenziali: disposizioni generali

1. Destinazioni d'uso: residenza. Sono ammessi, se non esclusi esplicitamente nelle norme relative alle singole aree e sottozone e comunque nei limiti percentuali di volta in volta indicati, uffici, studi professionali, sportelli bancari, sedi di associazioni, botteghe artigianali, negozi, bar, ristoranti. In generale la superficie utile destinata alla residenza non potrà essere inferiore al 75% della Su complessiva dell'intero edificio. Questo rapporto percentuale dovrà essere tenuto presente per ogni intervento edilizio, compreso il cambiamento della destinazione d'uso e comunque dovranno essere rispettati gli standard urbanistici relativi alle varie destinazioni d'uso in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali che disciplinano la materia.
2. Per i tipi di intervento e gli strumenti si vedano le singole aree e sottozone. In generale, in caso di ristrutturazione edilizia, ampliamento, demolizione con ricostruzione, nuova edificazione, ristrutturazione urbanistica dovranno osservarsi le prescrizioni relative alla classe tipologica prevista contenute nell'Abaco dei tipi residenziali, nonchè eventuali ulteriori prescrizioni morfologiche contenute sulle tavv. "Usi e modalità di intervento".
3. All'interno del Centro Storico, negli immobili sede delle contrade o delle società di contrada, limitatamente alle finalità connesse con lo svolgimento delle attività istituzionali, è ammessa la realizzazione di volumetrie interrate per un massimo del 50% del solo volume fuori terra destinato a tali attività, nel rispetto delle strutture murarie e di fondazione degli edifici.